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Jimmy Ghione, "Scorpione" per un giorno

L'inviato di "Striscia" ci parla della sua carriera da pilota e delle sue iniziative sociali

Nonostante tuta e sottocasco da pilota, nel paddock di Vallelunga, dove nel weekend si è disputata la prima prova del Trofeo Abarth 500 Selenia Italia, tutti lo hanno riconosciuto e lui ha dispensato strette di mano, foto e autografi a centinaia. Personaggio simpatico Jimmy Ghione, popolarissimo inviato di "Striscia la Notizia", ma anche arrembante pilota automobilistico con una carriera parallela al volante non molto nota, che ci ha raccontato al termine delle due manche a cui è stato invitato come "special guest". Concluse per la cronaca con un sesto ed un quinto posto. OmniCorse.it: Vogliamo fare un piccolo excursus del Ghione pilota? "Guarda, io da ragazzo ho fatto tutti gli sport del mondo. Andavo alla Hawaii a fare windsurf, ho fatto anche motocross ed in Piemonte, dove sono nato, ho partecipato anche a delle gare junior. Oltre a calcio e tennis, che pratico da sempre, da pochi anni mi sono avvicinato all'automobilismo. L'ho fatto un po' per ridere, però ridendo ridendo, non lo dico io, ma sto andando bene: nel campionato Kia Green Scout Cup sono secondo. Il campionato Abarth non lo farò tutto, sono qui perché mi ha invitato Abarth. PSono arrivato quinto contro gente che fa il campionato regolarmente. Dovete dirlo voi, però io credo di essere andato bene in proporzione alle gare che ho fatto". OmniCorse.it: E con la Abarth 500 Assetto Corse come ti sei trovato? "E' un'auto in cui si può certamente migliorare, ma facendo esperienza. E' molto performante, ha 200 CV, è molto leggera e in proporzione ha un rapporto peso-potenza pari a... una Porsche! E' una anteriore con tantissimi cavalli, per cui è un'auto molto difficile". OmniCorse.it: Riti scaramantici da pilota? "Io credo in Dio, e penso che se hai una fede forte non sei scaramantico. Laddove c'è la fede non c'è bisogno di legarsi al colore di una tuta o di un paio di guanti. La storia insegna, io vorrei ricordare la parabola del "vitello d'oro". OmniCorse.it: Sulle fiancate delle 500 abbiamo notato i loghi di "Operation Smile", la fondazione che cura gratuitamente i bambini con gravi malformazioni al volto, e quello di "We Love Japan", la campagna "Charity Box for Japan" a sostegno del Giappone. "Io sono molto legato a "Operation Smile", e insieme a Baldan abbiamo messo i loro adesivi perchè sono un promotore di questi medici volontari italiani, bravissimi, che vanno come per il mondo , dove nascono bambini con malformazioni al viso, a regalare un sorriso. Naturalmente abbiamo voluto dare inoltre il nostro sostegno al Giappone che sta vivendo questa grandissima tragedia".

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