Dakar, Prologo: un bambino il ferito più grave
Trauma polmonare per lui. Per il padre, a sua volta coinvolto nell'incidente, un forte trauma cranico
Una brutta storia, e tanta sfortuna. Il prologo della Dakar 2016 non è certo andato come tutti si aspettavano. Un brutto incidente ha fermato la speciale dopo il transito del pilota contraddistinto dal numero di gara 360, che è rimasto coinvolto in un capotamento. La Mini X Raid su cui viaggiava l'equipaggio cinese composto da Guo Meiling e Liao Min è atterrata male da un salto in pieno rettilineo e si è capotata finendo addosso al pubblico.
La prova speciale è stata bloccata quasi subito per consentire ai soccorsi di arrivare sul posto e aiutare subito i feriti. Undici persone, forse dodici, sono state coinvolte dal fuori pista del pilota cinese che ha perso il controllo della sua vettura che è atterrata di muso, e sollevandosi in maniera esagerata sul posteriore, si è proiettata in avanti, sbilanciandosi sulla sinistra. Impossibile controllarla e il pubblico che era proprio stipato lungo il percorso di gara non ha avuto il tempo di spostarsi e trovare riparo.
La vettura ha travolto diverse persone e fra queste sei adulti e cinque bambini che sono stati soccorsi immediatamente sia dal servizio medico della Dakar che dalle ambulanze locali presenti sul posto. I più gravi sono apparsi subito un bambino e suo papà: il primo ha riportato un trauma polmonare, mentre suo papà soffre di un forte trauma cranico. Entrambi sono stati trasportati all'ospedale di Santa Francesca Romana in elicottero e al momento le loro condizioni sono stabili.
"Sono due persone che destano maggiore preoccupazione" ha detto uno dei medici dell'ospedale, aggiungendo: "Entrambi sono stati stabilizzati e ora stiamo aspettando per vedere gli esiti".
La prova speciale ovviamente è stata fermata e tutte le vetture che seguivano, camion compresi, sono stati deviati su Rosario, sede del primo bivacco di questa Dakar 2016. Non è ancora chiaro ora cosa accadrà a livello di classifica, se cioè la speciale verrà completamente cancellata per le auto, oppure se a tutti verrà dato lo stesso tempo dell'ultimo equipaggio transitato che in questo caso era quello dei cechi Machacek- Plechaty su Nissan, o di quello che aveva ottenuto il peggior tempo fino a quel momento.
Per quanto riguarda le moto e i quad invece c'è da segnalare un parimerito. Joan Barreda infatti, su Honda, e Ruben Faria su Husqvarna hanno ottenuto il miglior tempo fermando i cronometri sui 6'27" precedendo Helder Rodrigues su Yamaha che ha chiuso in 6'30" un secondo più veloce del suo compagno di squadra, al debutto alla Dakar, Adrien Van Beveren. Migliore degli italiani Alessandro Botturi, undicesimo assoluto con 6'41".
Nei quad il primato è andato al cileno Ignacio Casale che ha battuto l'eroe locale, Marcos Patronelli di soli 5 secondi: Casale ha girato in 7'14".
Fra le auto il più veloce era stato l'olandese della Toyota Ten Brinke che aveva strappato un eccezionale 6'08" battendo Carlos Sainz, su Peugeot, di tre secondi e Xavi Pons su Ford di quattro. Una curiosità: in ottava, nona, decima e undicesima posizione ci sono De Villiers, Peterhansel, Loeb e Despres che hanno chiuso tutti con lo stesso identico tempo: 6'17".
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