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Zarco: "Non mi ero reso conto di essere campione"

Il francese pensava solo a vincere in Giappone, quindi non aveva capito che il ko di Rabat aveva chiuso i giochi

Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport
Johann Zarco, Ajo Motorsport

Johann Zarco non si era neppure accorto di aver già vinto il titolo iridato della Moto2, il primo della sua carriera. Dopo aver faticato ad Aragon, il francese dell'Ajo Motorsport era partito per il Giappone con l'obiettivo di non fare calcoli e pensare solo a vincere la gara di Motegi. E aveva preso talmente alla lettera la consegna che non si era reso conto che il forfait per infortunio di Tito Rabat lo ha reso campione al termine della FP1.

"C'è tanto lavoro dietro a questo successo. Sicuramente ero venuto in Giappone solamente per battere Tito e cancellare quella pressione che avevo sentito ad Aragon. Quindi ho lavorato per tutta la sessione e alla fine sono rientrato ai box ed ho cominciato a fare il debrief con i miei meccanici. Poi è arrivato un giornalista che mi ha detto che Tito non avrebbe corso, ma io gli ho risposto che dovevo pensare a fare la mia gara. A quel punto mi ha fatto notare che ero già campione e devo dire che non me ne sono reso conto perché non avevo guardato i punti proprio per non avere pressione" ha raccontato Zarco ai microfoni di Sky MotoGP HD.

Questo non vuol dire che Johann abbia intenzione di far calare la tensione. Anzi, l'obiettivo è provare a celebrarlo domenica con una vittoria: "Ora posso essere sicuramente soddisfatto, ma come dice anche Aki Ajo, dobbiamo rimanere concentrati e determinati a portare al termine al meglio questo weekend, magari celebrando la conquista di questo Mondiale con una vittoria".

Infine, il pilota transalpino ha spiegato anche qual è stato il motivo che lo ha spinto a scegliere di rimanere in Moto2 anche nel 2016: "È una bella vita vincere i Gran Premi, quindi voglio provare a giocarmi il titolo anche il prossimo anno e a quel punto sono convinto che arriverà l'opportunità giusta in MotoGp".

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