La cosa più importante è che piano piano le condizioni di
Robert Kubica stanno migliorando, ma ora anche la procura vuole vederci chiaro sulle cause che hanno portato al terribile infortunio del pilota polacco, che ha rischiato l'amputazione di una mano, in seguito ad un incidente avvenuto nella
Ronde di Andora.
Il
pm Giovanni Battista Ferro ha dunque aperto un fascicolo per
"lesioni colpose gravissime" contro ignoti, una prassi in situazioni come queste, nella quale Robert ha riportato gravi ferite appunto alla mano, al braccio ed alla gamba destra.
In particolare a finire al centro dell'attenzione è il posizionamento del famigerato guard rail che ha trapassato la
Skoda Fabia S2000 del portacolori della
Lotus Renault, che invece di essere continuo, era diviso in due segmenti e sovrapposto per un breve tratto, senza alcuna giuntura meccanica.
Quello che si vuole capire è se una disposizione di questo tipo sia a norma o meno, ma bisognerà anche vedere se la parte lesa o qualcuno per lei sporgerà denuncia.
Intanto gli organizzatori dell'evento hanno spiegato di aver seguito tutti i crismi necessari per garantire la sicurezza dei piloti: "
Le prescrizioni sono state seguite in modo completo" ha detto
Piercarlo Capolongo, responsabile della sicurezza del comitato organizzatore del Rally al
Secolo XIX. "
Ma il punto dove è successo l’incidente non era stato considerato come criticità e non erano state disposte misure di sicurezza specifiche. Da un esame a prima vista non si poteva verificare che i due segmenti non erano giunti, ma sovrapposti per qualche decina di centimetri. I collaudatori, nella loro ispezione del percorso, non hanno comunque ritenuto che fosse pericoloso".
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