Petrucci: "All'ultima curva mi dicevo: adesso ti svegli!"
Il pilota della Ducati Pramac è ancora incredulo per il suo primo podio arrivato con una rimonta clamorosa
Foto di: Bridgestone Corporation
"All'ultima curva ho iniziato a farmi una risata, ma solo all'ultima, perché mi conosco e sapevo che avrei potuto fare un errore anche alla penultima. Ridevo e mi dicevo: adesso vedrai che ti svegli, adesso vedrai che ti svegli! Però non mi sono ancora svegliato, quindi è stata una gara bellissima ed è stato tutto vero".
Questo racconto divertente dice tanto della genuinità di Danilo Petrucci. Subito dopo aver conquistato il suo primo podio in MotoGp, il pilota della Ducati Pramac ha scherzato sulla sua incredibile prestazione sotto alla pioggia, che lo ha portato a risalire dalla 18esima posizione in griglia fino alla seconda.
Intorno a lui c'era ottimismo fin da questa mattina, ma il ternano ha iniziato a crederci solamente strada facendo, quando si è reso conto che stava battagliando alla pari con i big: "Tutti mi dicevano che sull'acqua vado forte, quindi erano tutti carichi. Tardozzi stamattina è venuto e mi ha detto: oggi me la sento buona. Io gli volevo rispondere: beato te! Però è stato bello perché sono partito con calma, poi ho cominciato a spingere e mi sono trovato dietro a Lorenzo e Pedrosa. Io non sono abituato a stare con loro in gara, tranne che alla Playstation, quindi non sapevo se effettivamente stessi andando forte o meno. Però vedevo che tutto sommato riuscivo a stare lì con loro e quando Jorge ha iniziato a fare un po' da tappo ho aspettato quel momento per passarli entrambi. Temevo che si sarebbero riattacati dietro, ma poi ad un certo punto è apparso Dovizioso e sinceramente non me lo aspettavo, perché avevo visto che era partito male, ma risaliva con un gran passo".
La vera svolta è arrivata quando è caduto Marc Marquez e per qualche giro ha avuto la sensazione di poter andare a riprendere anche Valentino Rossi. Poi però ha preferito non rischiare ed accontentarsi di un risultato comunque clamoroso, se si pensa che è stato ottenuto con una vecchia GP14.1: "Proprio in quel giro è caduto Marquez e in un attimo e tornato nel raggio visivo anche Valentino, quindi ho cominciato a spingere fino a quando a quattro giri dalla fine sono arrivato ad un secondo da lui. A quel punto mi sono detto: stai vivendo un sogno, non è che puoi fare un miracolo. Quindi ho deciso di accontentarmi perché le gomme erano finite, quella posteriore già da metà gara. A due giri dalla fine avevo un secondo su Dovi e quando sono passato per iniziare l'ultimo ho visto che ero ad oltre due da Valentino, quindi non vedevo l'ora che finisse perché mi sembrava di guidare sulle uova".
Infine, si è detto felice di poter provare la gioia del podio tutto italiano insieme a due piloti che reputa amici: "Ero contento e speravo che Dovi finisse terzo, perché io sono amico sia suo che di Valentino e mi alleno con entrambi, quindi sto un po' nel mezzo. Ero contento per tutti noi: per me che era la prima volta sul podio, per Vale che ha guadagnato qualche punto su Lorenzo nel Mondiale e per Dovi che è tornato sul podio. Magari se non fosse partito così male, magari se la sarebbe potuta giocare per la vittoria. Ma sono contento per entrambi perché sono due bravi ragazzi e mi stanno aiutando tanto in allenamento".
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