Power unit: nel 2016 più di 25 gettoni per lo sviluppo?
La Honda rifiuta la proposta Renault giudicata poco onorevole e si apre ad una maggiore libertà
Foto di: XPB Images
Può sembrare incredibile, ma la Honda ha rifiutato la proposta della Renault che la FIA sarebbe stata pronta a recepire e che avrebbe consentito ai due Costruttori di sviluppare le power unit nel corso della stagione 2016, per recuperare il gap tecnico che li separa da Mercedes e Ferrari. I giapponesi ne hanno fatto una questione di orgoglio: non vogliono favoritismi. O la possibilità di sviluppo in stagione si apre a tutti i motoristi, oppure non se ne fa niente.
Il tema, quindi, è stato discusso nell'ultimo Technical Working Group che nelle prossime due settimane dovrebbe formulare delle proposte definitive per il 2016: la norma attuale vincola i quattro Costruttori ad omologare la power unit entro il 28 febbraio, bloccando qualsiasi evoluzione nel corso della stagione.
Pare certo che saranno molti i motoristi che non riusciranno a spendere tutti i 15 gettoni concessi entro i test invernali per cui c'è il rischio che le differenze dalla Mercedes restino grandi da parte degli inseguitori. La Ferrari sarebbe favorevole ad aprire nuovamente il freezing e lasciare, come quest'anno, la libertà di evolvere le power unit.
Si è aperta la discussione, quindi, di allargare il numero di gettoni da usare l'anno prossimo per facilitare la crescita dei singoli motori: ora si parla di una base di 25 token, ma potrebbero diventare di più. Ovviamente la Mercedes è contraria a questa rivoluzione, ma l'atteggiamento della Honda che non ha voluto favoritismi sfacciati, impone che si facciano altre scelte per avvicinare le prestazioni dei quattro motori che mostrano ancora grandi differenze...
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