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Kubica: "Finlandia negativa, ci serve una svolta"

I tempi sono stati sempre interessanti, ma un guasto all'alternatore ed un incidente hanno reso tutto vano

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC

XPB Images

Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica e Maciek Szczepaniak, Ford Fiesta WRC
Robert Kubica

Ci sono momenti nella carriera di un pilota nei quali tutto riesce come previsto. Anche quando non si è svolto un lavoro eccellente, ecco che magari si riesce a sfruttare una circostanza favorevole arrivando ad ottenere il risultato sperato. In altri periodi accade il contrario: per quanto ti sforzi di arrivare all’obiettivo che ti sei preposto, c’è sempre qualcosa che non ti consente di farcela. Si fanno errori, ci sono circostanze poco favorevoli e a volte ci si mette anche la sfortuna sotto forma di guasti meccanici o imprevisti. Il Rally di Finlandia per me era sulla carta una gara non proprio semplice. Siamo arrivati alla vigilia con una preparazione non ottimale, e come vi avevo anticipato, non sapevo bene cosa attendermi. Ma nello shake-down sono subito arrivare indicazioni buone: ho avuto un feeling molto positivo con la vettura e con la tipologia di percorso già dai primi metri, sensazione confermata subito anche dal cronometro.

UN BUON AVVIO, MA POI L'ALTERNATORE...
Nell’ultima parte dello shake-down abbiamo riscontrato un problema al differenziale, ma abbiamo pensato di aver capito il motivo. Invece nella seconda prova il problema è riapparso, ma nonostante questo fastidio i tempi sono comunque stati molto buoni. Erano prove speciali nuove per me, perché nel 2014 non le avevo percorse, ed ammetto che ero sorpreso da come tenevamo il passo anche rispetto alle vetture ufficiali. Ci siamo piazzati al sesto posto al termine del primo giro di speciali, poi per ovviare alle solite noie al differenziale abbiamo staccato il sensore del freno a mano, cosa che ha risolto il problema. Ma ad un prezzo, perché guidare senza freno a mano non è proprio una cosa da poco. Ma anche nel secondo giro di ps i tempi sono stati buoni. Poi purtroppo ecco la doccia fredda: l’alternatore ci ha piantato in asso, e ci siamo ritrovati fuori dalla classifica generale. Ancora una volta a metà rally abbiamo dovuto rinunciare a velleità di piazzamenti importanti, e non ci è rimasto altro da fare che iniziare la giornata di sabato con l’obiettivo di macinare chilometri come se fossimo a dei test.

PER LA PRIMA VOLTA PARTIVO PER PRIMO
Tra l’altro ci siamo ritrovati a partire per primi. Un’esperienza nuova per me, perché con prove speciali così veloci non mi era mai capitato di guidare senza vedere le linee degli avversari. Al termine del primo giro ero molto contento dei riscontri cronometrici, abbiamo alternato dei buoni tempi ad altri ottimi, ed a quel punto del rally senza considerare lo stop nella speciale dell’alternatore, saremmo stati quarti assoluti…. Ma ormai le ambizioni di classifica erano state messe da parte, e prima di avviarci per il secondo giro di ps abbiamo deciso di montare pneumatici a mescola dura perché volevamo fare alcune prove in vista delle prossime gare.

PIOGGIA E GOMME DURE: INCIDENTE INEVITABILE
Sembrava tutto sotto controllo, quando improvvisamente è arrivato un temporale che ha reso le condizioni del fondo molto difficili. Era già dura per chi aveva le gomme soft, figuriamoci per chi come me aveva scelto le dure. Abbiamo ridotto molto il ritmo, ma a tre curve dalla fine della giornata, dopo un dosso, c’era una pozza d’acqua che non si vedeva. Quando ho impostato la curva (in quarta marcia) sono andato in acquaplaning e di colpo non c’era più margine per controllare la vettura. Mi è sembrato ad una prima occhiata che ci fosse un prato all’esterno della curva, invece subito a bordo strada c’era un fossato che ci ha fatto decollare.

ORA SERVE UNA SVOLTA
Alla fine nei numeri il bilancio della trasferta finlandese è senza dubbio negativo, ma non posso neanche mettere da parte le indicazioni positive, come la performance che è stata comunque buona. Serve una svolta, ne sono cosciente io e tutta la squadra, soprattutto per mettersi definitivamente alle spalle un periodo per tanti motivi poco positivo. E spero davvero che questa scolta possa già arrivare nel prossimo rally di Germania.

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