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La Venturi punta al record di 600 km/h con l'elettrico!

Tra il 17 e il 21 agosto il modello VBB-3 della factory monegasca inseguirà il primato mondiale FIA sul lago salato

Non soltanto Formula E nei piani a breve termine della Venturi, che nel cuore dell'estate inseguirà oltre Atlantico un importante e storico risultato contemporaneamente allo svolgimento dei test collettivi di Donington Park delle monoposto della serie “full electric”. Grazie alla terza generazione del siluro "Jamais Contente", l'auto elettrica più potente mai costruita capace di 3.000 cavalli, l'équipe monegasca inseguirà infatti il record mondiale di velocità su terra e, segnatamente, la cifra tonda di ben 600 chilometri orari (equivalente per gli americani a 373 miglia l'ora)!

Per riuscire nell'epica impresa, si affiderà nuovamente alle sapienti mani e alla sensibilità al volante di Roger Schroer, collaudatore presso il Center for Automotive Research dell'Università di Stato dell'Ohio nonché attuale detentore dell'identico primato FIA, conseguito nel 2010 a bordo del precedente “missile” Venturi: nell'occasione, a bordo del sigaro contraddistinto dal nome VBB-2.5, raggiunse una velocità media di 495 km/h (308 mph), con una punta massima di 515 chilometri l'ora (320 miglia orarie).

Questo programma rende curiosamente omaggio alla memoria di Camille Jenatzy, che nell'ormai lontanissimo 29 aprile 1899 divenne la prima persona nella storia dell'automobile a rompere la barriera dei 100 km orari (62 mph). Proprio come il pioniere francese, alla guida del suo veicolo elettrico soprannominato "Jamais Contente" (“Mai Soddisfatto”), la Venturi rappresenterà un punto di rottura per un settore delle competizioni precedentemente monopolizzato da motori a pistoni, Diesel e benzina.

Il limite velocistico di 600 km orari sarà inseguito sul celebre lago salato di Bonneville, nella depressione dello Utah, considerata la capitale mondiale della velocità. La presentazione pubblica della Venturi VBB-3, erede del precedente modello VBB-2.5, avrà luogo quest'anno durante la celebre Speed Week in calendario fra l'8 e il 14 agosto 2015, mentre i successivi tentativi di record FIA del “mostro” avranno luogo tra i giorni 17 e 21 successivi.

Progettando il più potente veicolo elettrico mai realizzato al mondo, la Venturi Automobiles si è posta l'obiettivo di ottimizzare l'efficienza energetica, una delle grandi sfide di questo secolo, che si presentano di fronte non soltanto all'industria automobilistica, ma alla stessa società globalizzata da un punto di vista più in generale.

Questo tipo di approccio è ciò che ha portato l'industria fondata da Gildo Pallanca Pastor a Montecarlo a iscriversi al Campionato FIA di Formula E, con il contributo dell'attore statunitense Leonardo Di Caprio, a sostenere una squadra corse creata ad hoc nonché a diventare un costruttore di motori a partire dalla seconda stagione di esistenza in vita della categoria: l'unità motrice 2015-2016, siglata VM2200, è stata peraltro presentata al mondo mercoledì 29 luglio con un semplice quanto esaustivo Tweet.

"In entrambi i casi, dobbiamo lavorare sull'innovazione tecnologica applicata che è alla base della gestione e dell'efficienza energetica, entrambi fattori chiave nell'influenzare le prestazioni e la gamma di utilizzo del mezzo. Abbiamo pronto il Venturi VBB-3 da due stagioni e ora ha finalmente la possibilità di dimostrare il proprio incredibile, potenziale...”, spiega Nicolas Mauduit, responsabile dell'ufficio tecnico del costruttore monegasco.

La caccia al primato di velocità sconta peraltro una lunga attesa: il VBB-3 è infatti pronto dal 2013, ma due estati di fila connotate da forti piogge e temporali incessanti hanno inondato il celebre lago senza più acqua proprio dello Utah. Questo doppio evento meteorologico negativo, pressoché senza precedenti nella storia degli USA, ha reso la pista di Bonneville inutilizzabile e il missile Venturi non è stato in grado di battere il proprio record.

Il Venturi VBB-3 è anche figlio di un'importante strategia varata dal reparto ricerca e sviluppo dell'azienda del Principato, poiché gran parte delle componenti del suo propulsore elettrico sono state concepite “forzandole” attraverso condizioni estreme di prova proprio per l'inseguimento del record.

"Questo programma presenta ai nostri studenti un'esperienza unica per estendere la loro istruzione e la loro competenza in ambito ingegneristico. È il culmine di venti anni di studi e di ricerche sulle corse per veicoli elettrici presso il College of Engineering dell'Ohio State University. Non conosciamo altri programmi, soprattutto accademici, capaci di abbracciare il cosiddetto 'e-motorsports' ininterrottamente per due decenni, e siamo grati alla Venturi di aver dato al nostro ateneo l'opportunità di cercare sfide sempre più alte nelle competizioni riservate a veicoli a emissioni zero", afferma Giorgio Rizzoni, direttore del Center for Automotive Research.

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