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Hamilton in Austria coglie la pole e poi sbaglia

La Mercedes centra la prima fila con Vettel terzo a soli tre decimi. Ottimo Verstappen settimo con la Toro Rosso

Lewis Hamilton centra la 45esima pole position nel Gp d'Austria e agguanta Sebastian Vettel in questa speciale classifica portandosi al terzo posto di tutti i tempi. L'inglese ha messo al sicuro la partenza al palo con la Mercedes grazie al tempo di 1'08"455 nel primo run, mentre si è preso un bello spavento per il testacoda alla staccata di curva 1 quando ha perso il controllo della W06 Hybrid in frenata, quando si è improvvisamente bloccato il posteriore della freccia d'argento.

Il campione del mondo è riuscito a lasciare Nico Rosberg a due decimi, ma anche il tedesco ha vissuto un brivido perché nell'ultimo tentativo è finito nella via di fuga dell'ultima curva con le ruote inchiodate. I due piloti del team di Brackley hanno continuato a sommare errori come nelle prove libere, ma hanno assicurato alla Mercedes l'intera prima fila, rispettando i pronostici.

Sebastian Vettel con la Ferrari coglie il terzo tempo con un 1'08"810 ottenuto nell'unico tentativo che il tedesco si è concesso nella Q3. Il quattro volte campione del mondo è stato ancora una volta perfetto nello sfruttare il potenziale della SF15-T che ha dimostrato di pagare ancora un gap importante dalla Mercedes: i 355 millesimi dalla pole pesano molto sulla pista che ha il tempo sul giro più breve del mondiale. La Ferrari ha illuso nelle prove libere grazie alla glaciale capacità di Sebastian di saper trarre il massimo da ogni situazione, ma contro le W06 Hybrid c'è poco da fare, almeno sul giro secco.

La monoposto del Cavallino, comunque, sembra essere l'unica in grado di sfidare le frecce d'argento per il primato, perché Felipe Massa, quarto con la Williams, ha collezionato un ritardo doppio rispetto a quello della SF15-T del tedesco: il brasiliano non è andato oltre 1'09"192 rivelando un distacco maggiore di quanto ci si potesse aspettare. E' andata anche peggio a Valtteri Bottas che è solo sesto, preceduto da Nico Hulkenberg: il tedesco, fresco vincitore della 24 Ore di Le Mans con la Porsche, ha infilato la sua Force India in quinta posizione con un buon 1'09"278 che conferma il suo momento magico.

La sorpresa della giornata è certamente Max Verstappen che, su una pista di motore come quella del Red Bull Ring, è riuscito a centrare un clamoroso settimo posto con la Toro Rosso. L'olandese ha beneficiato del pacchetto aerodinamico portato da Faenza, ma paga una carenza di circa 80 cavalli sulla power unit della Mercedes: il giovane rookie con 1'09"612 paga oltre un secondo da Lewis Hamilton, ma ha tirato fuori una prestazione da vero fuoriclasse.

Max Verstappen regala la supremazia di casa Red Bull alla monoposto di James Key, visto che Daniil Kvyat è ottavo con la deludente RB11: il russo, che è il primo pilota fra quelli che saranno penalizzati, dovrà scivolare nella griglia di dieci posizioni per la sostituzione del quinto motore Renault. Ma la grande delusione è stato Daniel Ricciardo  che alla Red Bull Racing subisce lo stesso trattamento che l'hanno scorso era riservato a Sebastian Vettel: se il russo è entrato abilmente in Q3, l'australiano è rimasto fuori dalla Q2, cogliendo solo un 14esimo tempo, facendo meglio di Fernando Alonso di appena 18 millesimi di secondo con la derelitta McLaren MP4-30 con il motore Honda.

Fra le cose negative bisogna mettere la prestazione di Kimi Raikkonen. La Ferrari non ha saputo gestire l'uscita del finlandese per l'ultimo tentativo in Q1: Iceman era convinto di avere più tempo a disposizione e ha rallentato in quello che doveva essere il giro buono. Il finlandese è restato clamorosamente fuori con una monoposto competitiva per la mancanza di informazioni da parte del muretto dei box che non l'ha avvisato dei rischi che stava correndo. Un errore clamoroso non accettabile per un top driver e un top team!

Eccellente, invece, la prestazione di Felipe Nasr che con la Sauber cancella la figuraccia del Canada, quando aveva sbattuto contro le barriere scaldando le gomme con l'ala mobile aperta. Il brasiliano è arrivato a 1'09"713, lasciandosi dietro Romain Grosjean con la Lotus: il francese non ha girato in Q3 per un problema idraulico, ma ha messo la E23 Hybrid davanti a quella del compagno di squadra, Pastor Maldonado.

La griglia di partenza verrà sconvolta dalle penalizzazioni: le due McLaren dovrebbero pagare 25 posizioni in griglia di partenza: Jenson Button che è 17esimo nella lista dei tempi dovrà scontare uno stop and go in gara proprio come Fernando Alonso, mentre le due Red Bull Racing retrocedono di dieci piazze. A godere saranno le Manor con Roberto Merhi davanti a Will Stevens.

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