Lorenzo: "E' stata più facile di quanto mi aspettassi"
Terza vittoria di fila per il maiorchino, ora solo a 6 punti da Rossi. Jorge però resta con i piedi per terra
Jorge Lorenzo sta probabilmente attraversando uno dei migliori momenti di forma della sua carriera. Al Mugello ha ottenuto la sua terza vittoria consecutiva, riducendo a soli 6 punti il suo ritardo nei confronti di Valentino Rossi nella classifica iridata. Ma soprattutto il pilota della Yamaha ha impartito una dura lezione a tutto il resto del gruppo della MotoGp, involandosi solitario verso un successo meritatissimo.
Quando gli è stato chiesto se pensa che questo trend possa continuare così a lungo, pur ammettendo che la gara di oggi è stata più facile del previsto, ha detto di aspettarsi presto una reazione dai suoi avversari: "Credo che sia ancora presto per dire che continuerò a dominare così. Mancano ancora tantissime gare alla fine del Mondiale e sono sicuro che anche i nostri avversari miglioreranno. Cinque vittorie in sei gare della Yamaha però sicuramente vogliono dire qualcosa. Qui le Ducati sembravano poterci dare fastidio e Iannone era stato molto costante nel warm-up di questa mattina, ma oggi alle 14 le condizioni erano molto diverse e i tempi si sono alzati per tutti. Fortunatamente nel mio caso lo hanno fatto meno, perché all'inizio giravo anche sei decimi più forte degli altri e questa è stata la chiave che ha reso la gara più facile di quanto mi aspettassi".
Per dare vita alla sua fuga è stato fondamentale riuscire a superare subito la Ducati di Andrea Dovizioso: "Sono partito bene, ma nelle prime curve ho dovuto battagliare con Dovizioso. Da quello che avevo visto nel Warm Up pensavo che Iannone fosse messo meglio di lui e quindi volevo cercare di mettere proprio Dovi tra me ed Andrea. Ho trovato la mia occasione per passare all'ingresso dell'Arrabbiata 1 e l'ho subito sfruttata. Da quel momento poi ho cominciato ad aumentare il gap e poi ho fatto una corsa solitaria".
La cosa interessante è che Jorge comunque ritiene che il suo momento migliore sia stato nel 2013 e non ora: "In realtà credo di averlo vissuto nel 2013. Non avevamo una moto competitiva come quella di oggi, quindi dovevamo un po' inseguire, ma Marquez era ancora un rookie, quindi sono riuscito a vincere parecchie gare. Ora invece la Yamaha sembra una moto davvero completa e credo che abbiamo fatto un passettino avanti anche a livello di velocità di punta, quindi in queste condizioni è tutto un po' più semplice".
Sulla lotta interna al team Yamaha con Rossi, ha aggiunto: "Valentino ha avuto un grande inizio di stagione, perché è stato l'unico ad essere sempre salito sul podio. Fortunatamente per me, Iannone oggi ha chiuso davanti a lui e quindi sono riuscito a recuperare 4 punti in più. Anche vincendo tre gare di fila comunque non è facile rimontare nei suoi confronti, perché sè sempre molto regolare. Ma sicuramente è molto meglio essere indietro solo di 6 punti rispetto ai 29 che c'erano tre Gp fa. A Barcellona però può succedere di tutto, quindi dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto qui per proseguire questa striscia positiva".
Nonostante il suo momento nero ed i relativi 49 punti di distacco, secondo lui non bisogna ancora dare per spacciato Marc Marquez nella corsa al titolo: "Non dobbiamo assolutamente considerare Marc tagliato fuori, perché in passato è già capitato di veder vincere dei campionati recuperando anche più punti di quelli che ha lui di ritardo in questo momento. Sono passate solamente sei gare e ne restano ancora dodici, quindi può succedere ancora di tutto: possiamo commettere degli errori noi e la Honda può migliorare la sua moto e fare una striscia di vittorie. Oggi ha dimostrato quanto vale recuperando da 13esimo a secondo in un paio di giri, quindi non dobbiamo smettere di considerarlo in corsa per il Mondiale".
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