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Dovi: "Siamo migliorati, quanto lo capiremo domani"

Il ducatista scatterà dalla prima fila e per la prima volta sembra davvero convinto di potersela giocare

Probabilmente Andrea Dovizioso avrebbe firmato carte false per essere lui a portare la Ducati in pole position al Mugello e non il compagno Andrea Iannone, ma alla fine delle qualifiche del Gp d'Italia il forlivese ha mostrato un sorriso soddisfatto. La prima fila, infatti, era il suo obiettivo ed ora la sua GP15 sembra avere le carte in regola per lottare per la vittoria, perché è migliorata nell'arco del weekend.

"Iannone ha fatto un giro davvero incredibile, ma il mio obiettivo era essere in prima fila, quindi va bene, anche perché credo di aver fatto un ottimo tempo. Inoltre il mio feeling con la moto è molto buono. Quando arrivi in qualifica e riesci a guidare come vuoi, questo vuol dire che puoi cominciare la gara contando su un ottimo pacchetto. Credo che abbiamo la velocità per lottare con Lorenzo, quello che dobbiamo capire è se abbiamo la costanza necessaria per continuare a stare con lui alla distanza" ha detto in conferenza stampa.

Tutti indicano Jorge Lorenzo come grande favorito, ma Andrea non vuole sottovalutare anche il resto della concorrenza: "Sono ottimista per domani, anche se Lorenzo non è l'unico che ha un passo da tenere d'occhio. Valentino scatta solo dalla terza fila, ma sul ritmo di gara mi sembra messo piuttosto bene. E pure Pedrosa è indietro in griglia, ma è davvero veloce, anche se non sappiamo come sia messo dal punto di vista fisico".

E per questo non si fida neanche di Marc Marquez, anche se lo spagnolo parte 13esimo: "Lascia stare quello che è successo oggi, ma credo che anche Marquez abbia un passo importante in ottica gara. Questa mattina ha girato tutto il turno con la gomma usata e pomeriggio ha fatto 1'47"8 con la gomma dura. Il passo ce l'ha, ma parte indietro. Poi se guardiamo alle difficoltà che ha incontrato a Le Mans credo che sia inutile perdere tempo in pronostici".

La cosa più importante per lui è che la sua GP15 sia cresciuta anche rispetto al test di due settimane fa, di quanto però lo capiremo solo domani: "E' inutile fasciarsi la testa per capire se Lorenzo andrà via o meno. E' quello che ha il passo migliore, ma sono molto contento della velocità che abbiamo, soprattutto perché siamo riusciti a migliorare nell'arco del weekend, anche se di poco alla volta, ed ora ho la sensazione che possiamo giocarcela. Quanto siamo riusciti a migliorare lo capiremo solo domani, perché solo in gara riesci a vedere il tuo reale valore rispetto agli altri. E' chiaro che se all'inizio vedrò che Jorge è quattro decimi più veloce, non andrò a rischiare di stendermi per tentare qualcosa di impossibile".

Dopo il primo run della Q2 era solo sesto, ma "Desmodovi" è convinto che gli sia stato utile anche quel giro lanciato: "Non mi sembra di essere andato male, ho fatto 1'47"1 a freddo quando la pole era 1'46"8. Dopo la FP4 sei fermo da 25 minuti, quindi fare un tempo come questo alla prima uscita è perfetto, perché hai subito un buon riferimento, ma ti permette di capire quali sono i punti in cui puoi limare qualcosa. Nel secondo run poi è venuto fuori un 1'46"6 che fatto senza scie è un tempo di cui andare davvero fieri".

La partenza di domani potrebbe essere fondamentale: "Qui la partenza ha dei pro e dei contro: c'è molta strada per arrivare alla prima staccata, quindi se non fai un errore grave hai margine per rimediare. La San Donato però tende a provocare incidenti piuttosto facilmente. Per questo è fondamentale partire davanti ed avere meno intoppi possibile nella prima fase. Qui è fondamentale non dover forzare per recuperare, perché paga molto essere fluidi, quindi stare davanti è il modo migliore per farlo".

Infine, sulle differenze in partenza tra Ducati e Yamaha, ha concluso: "In realtà parte molto bene anche la Yamaha nel momento dello scatto vero e proprio, poi credo che quando mettiamo la seconda e la terza faccia la differenza la potenza del nostro motore".

Foto: Ciabatti

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