Cavuto: “Assetto identico, consumi diversi: perché?”
Il manager della Trulli Gp denuncia come “uno spreco di tempo” cercare di capire l'e-motor delle Spark-Renault
Dalla pole position del sabato mattina, raccolta in evidente souplesse, al consumo esagerato di energia che ha relegato la squadra al nono e al 19esimo e ultimo posto il pomeriggio dopo la squalifica del vincitore sul campo Lucas Di Grassi. È un bilancio senza mezze misure quello della Trulli Gp nel DHL Berlino ePrix, ottavo appuntamento stagionale del Campionato FIA di Formula E.
E per raccontare l'imperscrutabilità di queste rapide oscillazioni tra l'alfa e l'omega della competitività delle monoposto della squadra abruzzese con base a Zurigo, verificatesi anche il 23 maggio, il manager Lucio Cavuto non fa certo professione di autocensura né usa perifrasi: "Cercare di capire il funzionamento di questo propulsore è uno spreco di tempo. Non comprendiamo come due vetture che hanno esattamente lo stesso set-up possano consumare in modo diverso. La macchina di Jarno era a chilometri di distanza dalla monoposto di 'Tonio' in termini di assorbimento di energia, nonostante fossero entrambe dotate del medesimo assetto...”.
E ancora: “Ciò ha completamente rovinato gli sforzi e il risultato in qualifica di Trulli, al quale abbiamo dovuto chiedere di risparmiare energia già dal primo giro, quando ci siamo resi conto che altrimenti non saremmo stati in grado di finire la corsa. Vorremmo domandare scusa pubblicamente a Jarno, perché sembrava in televisione che stesse gareggiando da 'stupido' quando non soltanto non era così, ma c'era anche un motivo specifico per procedere tanto lentamente, purtroppo (la sua seconda posizione è durata appena lo spazio di sei tornate, ndr)”.
Poca fortuna in più per la seconda Spark-Renault in dotazione alla Trulli Gp: “È stato un grande peccato pure per Liuzzi, anche perché ci siamo imbattuti per la seconda volta consecutiva nello stesso problema: la sua macchina sostitutiva non voleva saperne di far entrare la prima marcia. Questo è costato a Vitantonio non soltanto cinque secondi ai box, ma anche cinque posizioni in classifica. Si tratta di una vera e propria disdetta, perché sabato è stato semplicemente eccezionale in pista come pilota, mantenendo lo stesso ritmo di gara dei leader”, continua Cavuto.
“In ogni caso, anche se la corsa vera e propria è stata un disastro”, conclude Lucio chiacchierando al telefono, “a Berlino abbiamo fatto un grosso passo avanti sul piano della velocità pura e la pole position di Jarno Trulli e lì a dimostrarlo. Siamo stati i migliori in qualifica e non vediamo l'ora di avere a bordo il nostro powertrain, quello realizzato in collaborazione con la Motomatica. Grazie a Dio, siamo soltanto a tre gare dalla fine di questo campionato...”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments