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4 Ore di Imola, Gommendy: "E' l'Oreca che voglio"

Il francese plaude i compagni e il lavoro svolto per mettere a punto la nuova vettura del team Thiriet-TDS

4 Ore di Imola, Gommendy:

Vincitore del Gran Premio di Macao del 2002, protagonista in ChampCar, Tristan Gommendy è uno dei non pochi piloti presenti nell'ELMS che ha un curriculum molto importante. La vittoria di Imola proietta lui e i suoi due compagni di guida, Pierre Thiriet e Lodovic Badey, al comando di questo campionato che fin dalla prima corsa di Silverstone è apparso molto tirato, a volte fin troppo. Ne sanno qualcosa proprio i tre << ragazzi >> della squadra vincitrice in terra italiana che in Inghilterra erano stati i capri espiatori di condotte agonistiche dure e al limite. Ma le prime parole di colui che ha portato la bella Oreca 05 al traguardo finale sono dedicate ai suoi compagni e al grande lavoro svolto dalla squadra dopo la parziale delusione della corsa inaugurale, in cui i tre erano arrivati al terzo posto.

"Si tutto è andato benissimo ad eccezione delle qualifiche dove per colpa mia siamo stati costretti a partire dietro agli altri. La cosa importante, al di là della vittoria, è che tra Silverstone e Imola tutta la squadra ha lavorato tantissimo per approfondire i lati di questa nuova vettura che ancora non avevamo evoluto in modo adeguato. Sono state modificate parecchie cose e quindi Imola per noi rappresentava una prova molto importante anche in prospettiva futura, per verificare se l'attività svolta dalla squadra andava nella direzione giusta. Direi che più soddisfatti di così non potremmo essere, anche perché le gomme hanno funzionato alla meraviglia per tutte le 4 Ore e non abbiamo mai avuto alcun tipo di problema. Poi, per quanto riguarda lo specifico della corsa, devo dire che il mio obiettivo era di spingere al massimo nel primo stint personale e nel secondo. Devo dire che il secondo, per merito dei miei due compagni è stato più agevole, perché non avevo la necessità di tirare al limite ma solo di portare la vettura al traguardo, visto che avevamo un vantaggio considerevole sugli inseguitori. Direi che questa è stata davvero un'affermazione dell'intera squadra. Pierre-ndr Thiriet- ha svolto  uno stint iniziale incredibile, rimontando e...rimediando al mio errore in qualifica. Ci tengo a sottolineare poi che un altro fattore positivo della gara è stata quello di correre battagliando in modo duro ma corretto e leale con tutti quanti, a differenza di quanto avvenuto a Silverstone. Queste sono le corse che mi piacciono".

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