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Lorenzo fa il bis a Le Mans nella doppietta Yamaha

Valentino chiude secondo e resta a +15 sul maiorchino. Torna sul podio Dovizioso, giornata no per Marquez

La corsa al titolo della MotoGp sembra prendere sempre di più la forma di un duello tutto in famiglia all'interno del box Yamaha (che ha vinto quattro delle prime cinque gare stagionali). A Le Mans è arrivata infatti la seconda vittoria consecutiva di Jorge Lorenzo, anche se questa volta Valentino Rossi è riuscito a limitare i danni, conquistando un secondo posto preziosissimo, che questa mattina non sembrava assolutamente alla sua portata.

Il maiorchino ha preso il comando delle operazioni da subito, seguito dalle due Ducati di Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone e dall'altra M1 di Rossi. All'appello invece mancava la Honda di Marc Marquez, rimasto invischiato in una toccatina alla partenza, alla quale ha fatto seguire un dritto alla prima staccata. Poi però la sensazione è che sulla sua RC213V qualcosa non andasse per il meglio, perché si è ritrovato a girare un secondo più lento dei primi quattro.

Mentre il "Dottore" battagliava con le Ducati, sfoderando dei tempi più bassi di circa un secondo rispetto a quelli ottenuti nel warm-up, Lorenzo davanti martellava sul passo dell'1'33" basso e così quando il compagno di squadra è andato a prendersi la seconda piazza si è ritrovato staccato di 1"8.

Per qualche giro hanno fatto l'elastico tra 1"7 e 2", ma poi il pesarese ha alzato il ritmo, mentre Jorge ha continuato girare sull'1'33"5 costante, involandosi verso una meritatissima affermazione, la 56esima in carriera e la 35esima nella classe regina.

Valentino dal canto suo forse ha tirato anche un po' i remi in barca, visto che dietro di lui la GP15 di Andrea Dovizioso non pareva troppo minacciosa. Del resto, con questi 20 punti resta saldamente in vetta alla classifica iridata con 15 punti di vantaggio sul collega spagnolo e 19 sul connazionale della Ducati, che comunque ha firmato il quarto piazzamento a podio in cinque gare in questa stagione.

Molto bella invece più indietro la lotta per la quarta posizione che ha animato le ultime tornate. Nella seconda parte di gara, infatti, Iannone è stato costretto ad alzare il ritmo a causa della sua spalla infortunata ed è stato raggiunto da Marquez, che ha trovato il sorpasso ad un paio di giri dal termine. Gara no comunque per "El Cabronsito", che si ritrova di nuovo ad oltre 30 punti dalla vette, mentre il ducatista è stato davvero stoico per come ha provato a resistere fino alla fine.

Dietro di loro ha fatto da spettatore a questa bella battaglia Bradley Smith, che ancora una volta ha vinto la sfida interna al Team Tech 3 con Pol Espargaro, alla fine settimo davanti alla Ducati Pramac di Yonny Hernandez ed alla Suzuki di Maverick Vinales. Completa la top ten l'altra GP14.1 di Danilo Petrucci, mentre tra le "Open" si è imposta la Honda di un Nicky Hayden 11esimo alla bandiera a scacchi.

Approfittando di alcuni ritiri importanti come quelli di Cal Crutchlow ed Aleix Espargaro, Alvaro Bautista ha regalato un altro punticino all'Aprilia, mentre Dani Pedrosa purtroppo è caduto dopo appena due giri. Lo spagnolo della Honda però ha ripreso la corsa per valutare le condizioni del suo braccio ed ha chiuso 16esimo.

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