È così che il Cile si prepara già al Motomondiale...

Carmelo Ezpeleta non ne fa mistero, anzi. Il calendario 2017 della MotoGp accoglierà 20 gare e numerosi nuovi circuiti. Alcuni di loro cominciano metaforicamente a gettare la maschera, anche perché ubicati in Paesi relativamente esotici per la tradizione degli sport motoristici. Ma non è tutto, perché le novità potrebbero giungere anche dodici mesi prima...

Oltre all'ipotesi della Tailandia, già sperimentata dalla Superbike sul tracciato di Buriram, e della Finlandia, candidatasi con il Kymi Ring attualmente in via di completamento vicino alla località di Kausala, sta montando la possibilità di un appuntamento in Cile, che farebbe il paio nei programmi di viaggio delle squadre e dei piloti con la gara argentina di Termas de Rio Hondo.

Il 13 novembre 2014 un gruppo di imprenditori del Paese latinoamericano (Luis Toledo, Pedro Ortiz, Mauricio Barrios e Juan Pablo Morales), attraverso la società anonima Estancilla Investments, ha infatti aperto il Codegua International Raceway nell'omonimo comune della regione di O'Higgins, situato 18 chilometri a nord-est della località di Rancagua, ma appena 72 km a sud della capitale Santiago, frutto di un investimento stimato in 23 milioni di dollari.

La pista sudamericana, che dopo la disputa di alcune gare locali di auto e moto aveva dovuto chiudere temporaneamente i battenti il 30 dicembre dello stesso anno in seguito a perizie che ne avevano dimostrato il negativo impatto sull'ambiente circostante, oggi è oggetto di interventi e migliorie volti a preparare la pista per l'aprile del 2017 o, al più tardi, per l'anno seguente, quando dovrebbe aver luogo il primo Gran Premio a due ruote del Cile.

In segreto o quasi, era infatti avvenuta a Misano Adriatico il 15 settembre 2014 la sottoscrizione dell'accordo quinquennale fra la Dorna Sports e la React Producciones (firmatari patron Ezpeleta e l'oriundo italiano Antonio D’Angelo) finalizzato all'organizzazione sull'Autódromo Internacional Codegua di una gara per ogni stagione del Motomondiale fino al 2020, preceduta da una corsa-aperitivo o seguita da una prova-digestivo della SBK.

Il circuito principale ha una lunghezza di 4,6 km (2,858 miglia), una larghezza del nastro d'asfalto di 13 metri, che diventano 16 m sul rettilineo principale, un'area per pit-lane e paddock di 45.000 metri quadrati e 20 gruppi box. Inoltre, la torre di controllo si eleverà su sei piani e sarà caratterizzata da strutture VIP, sala stampa e centro accrediti.

Il primo appuntamento internazionale avrebbe dovuto essere rappresentato dalla TCR International Series di Marcello Lotti, che aveva fissato una gara per il 9 agosto nel cuore dell'inverno australe, ma la necessità di ricevere l'omologazione FIM per le moto ha forzatamente posticipato il meccanismo di verifica di quella FIA per le quattro ruote...

All'interno della pista cilena sarà presente anche un viale/spiazzo alberato di 7.000 metri quadrati, percorsi pedonali lungo il tracciato, un sottopassaggio per entrare ai box, ristoranti, eliporti, gradinate generali, terrazze panoramiche, negozi, tribune VIP e ampi parcheggi. In un secondo tempo, per lo meno in termini di priorità, verranno completati un kartodromo e una pista di Motocross.

Tra marzo e aprile di quest'anno si è peraltro svolto a Codegua un corso per aspiranti motocicliste da competizione impartito da “Chico” Lorenzo, padre di Jorge, attuale pilota Yamaha e recente vincitore della gara di MotoGp a Jerez de la Frontera dopo un digiuno che si protraeva dall'ottobre 2014: quindici ragazze prenderanno parte infatti parte al nascente Monomarca Femenina nell'ambito del Campeonato Chileno de Velocidad.