Spa, 4° Ora: che duello tra Audi e Porsche
Lotterer e Treluyer passano in testa. Jani anticipa il rifornimento. Problemi in serie sulla Toyota
Che duelli a Spa quando mancano poco più di 360 minuti alla conclusione della 6 Ore più spettacolare della storia di Spa. L'Audi ha rimontato la Porsche di comando ed è passata in testa ma sembra che la tattica scelta da Weissach, pit stop anticipato a un'ora e ventisette minuti dalla conclusione, possa rimescolare le carte un'altra volta ancora, perché l'Audi dovrà fermarsi e forse la Porsche potrebbe tentare il doppio stint. Il duello dapprima con Lotterer e poi con Treluyer vissuto da Lieb è stato spettacolare e anche cruento, visto che il tedesco è stato toccato leggermente dall'Audi del francese nel retroreno della propria 919 proprio nell'impostazione della curva successiva alla Rivage. Prima di allora i due si erano presi in pieno rettifilo mentre stavano doppiando l'Aston di MacDowall. Tutto quindi è ancora in bilico e fa prevedere un altro finale thrilling nel WEC
Continua intanto la moria di favorite alla 6 Ore di Spa: dopo che la Porsche numero 19 era stata eliminata dalle posizioni di comando nella prima mezzora e la seconda finita ai box allo scadere dei 120 minuti per un problema all'apparato ibrido, dalla corsa sono spariti altri protagonisti. Il più importante Lucas di Grassi che attualmente è precipitato in settima posizione dopo essersi fermato a lungo per risolvere problemi elettrici che hanno costretto i meccanici a sostituire la centralina. E subito dopo anche la Toyota dei campioni del mondo Davidson-Buemi ha sostato ai box per lungo tempo con i tecnici che hanno lavorato per sostituire il sistema di acceleratore elettronico. Ma non è finita qui: anche la terza Audi, quella che Marco Bonanomi aveva sapientemente portato al quarto posto ha perso il finestrino dell'abitacolo per cui René Rast è stato richiamato per la sostituzione.
Dietro alle due vetture di punta è risalita, a suon di giri veloci da parte di Mark Webber e Brendon Hartley, la Porsche 919 numero 17 che ora è al terzo posto, insperato dopo i guai avuti ad inizio gara davanti proprio all'Audi di Bonanomi-Albuquerque-Rast, davvero bravi, e alla Toyota di Wurz-Conway-Sarrazin.
In GTEPRO un incidente causato dalla Porsche di Al Qubaisi ha rallentato contemporaneamente Rigon, costretto ai box, e Bruni finito fuori pista per evitare il contatto con i due che lo precedevano. Questo ha relegato Rigon e Calado in settima posizione, mentre la 458 di punta resta terza ma con un distacco abbastanza pesante dalle Aston Martin di MacDowell-Rees-Stanaway e Bell-Mucke-Turner-
Ritiro anche per la Corvette di Ruberti nello stesso modo di Silverstone:questa volta a spedire fuori pista Poulsen ci ha pensato una LMP2. Un peccato perché la seconda posizione dietro all'Aston di Lamy-Dalla Lana-Lauda sembrava essere alla portata.
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