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Dovizioso: "La Ducati è vicina a giocarsi il Mondiale"

La GP15 è nata molto bene e Andrea ora ci crede. Non lo turbano neppure le voci sul possibile arrivo di Lorenzo

Dovizioso:

Questo primo scorcio di stagione della MotoGp ci ha ridato una grande Ducati. La nuova GP15 ha permesso un salto di qualità importante ed il più bravo ad approfittarne è stato Andrea Dovizioso: il forlivese si è piazzato secondo in tutte e tre le gare disputate ed ora occupa la stessa posizione nel Mondiale, a soli 6 punti dal leader Valentino Rossi.

Questo weekend inizia la stagione europea e "Desmodovi" si presenta decisamente carico all'appuntamento di Jerez: "Dopo tre corse sempre vicino al primo, è aumentata la consapevolezza di aver fatto bene. Della bontà della moto nuova. Prima avevamo sensazioni. Ora lavoriamo sui dettagli, piccoli, che mancano per vincere. Non siamo lontani" ha detto in un'interessante intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

Quando poi gli è stato chiesto di fare un bilancio di pregi e difetti della sua GP15, ha aggiunto: "Va talmente bene che è dura parlare di difetti. Per giocarci la vittoria, dobbiamo aumentare un po’ il grip: ci farebbe fare un bel salto. La frenata aiuta il mio stile, non ci fa andare più forte. Abbiamo un po’ più di potenza sul dritto, buona in Qatar e a Austin. Nei curvoni lunghi in Argentina, mentre ero con Valentino, la moto gira va come la Yamaha, quindi a un ottimo livello. Poter fare le linee che voglio, mi mancava da 3 anni. Ti permette di andare veloce senza usare troppa forza".

Per questo l'obiettivo è il podio anche a Jerez, una pista che non gli è mai stata troppo favorevole: "Ho sempre faticato, ma nel 2014 sono stato quinto, vincendo la battaglia del mio gruppetto. Con questa moto posso andare forte. L’obiettivo è il podio. La moto va bene e abbiamo la velocità per star davanti. Possiamo giocarcela".

Anche perché tra gli avversari ci sarà pure un Marc Marquez con un mignolo fratturato. Una bella rottura secondo Dovi: "Bisognerà vedere come sta il dito. Il mignolo è importantissimo, in curva tieni la moto, soprattutto alla massima angolazione, con mignolo e anulare. Le altre dita quasi non stringono il manubrio. Brutta rottura di scatole. Non lo vedo bene".

Quando poi gli è stato chiesto se al Mondiale la Ducati ci crede, Andrea non ha avuto esitazioni: "È molto vicina a giocarsi il Mondiale. Vedremo se saremo bravi a lavorare. Per il titolo ci manca poco, poco, poco, ma ci manca".

Neppure le voci di un grosso interesse di Jorge Lorenzo per accasarsi a Borgo Panigale nella prossima stagione sembrano turbare un Dovizioso che sta vivendo uno dei momenti migliori della carriera: "Non mi cambia niente. Iannone non ha vinto come Lorenzo, ma è uno ingombrante. Quando mi trovo bene con le persone con cui ho relazioni non m’interessa. L'esperienza mi permette di capire che cosa voglio e mi serve. Un nuovo compagno non mi condizionerebbe".

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