Flop Red Bull: nono e decimo posto a Sepang
Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo hanno dovuto combattere con una RB11 davvero poco competitiva
Flop. Non ci sono altre parole per descrivere non solo la gara, ma l'intero fine settimana della Red Bull sul circuito di Sepang, secondo appuntamento del Mondiale 2015 di Formula 1.
I vertici del team di Milton Keynes, nel corso delle ultime settimane, non hanno certo nascosto il disappunto nei confronti della Renault, rea di non essere in grado di fornire propulsori adeguati per combattere con Mercedes, Ferrari e Williams per le prime posizioni. Al termine della gara di Kuala Lumpur la realtà appare invece molto differente.
Considerando le prestazioni delle due Toro Rosso motorizzate dai V6 transalpini di Carlos Sainz jr e Max Verstappen, finiti rispettivamente all'ottavo e settimo posto, nell'occhio del ciclone finisce anche la vettura, la RB11, lontana parente delle vincenti progenitrici ma anche dalle due STR10 in pista.
"Oggi abbiamo raccolto il massimo possibile - ha dichiarato Daniil Kvyat al termine della corsa - anche perché ci mancava un po' di ritmo nel passo gara e dobbiamo cercare di migliorare in fretta per recuperarlo. Io sono fiducioso, la squadra può farlo. E' una grande sfida per noi e dobbiamo affrontarla al meglio. Combattere per la nona e decima posizione non è certo ciò che ci aspettiamo e vogliamo. Oggi abbiamo faticato e dobbiamo capire cosa non è andato per il verso giusto".
Molto più negativo il commento di Daniel Ricciardo, entrato in pesante crisi con la vettura dopo il primo - buono - stint di gara. "E' stata una gara assai frustrante per noi. Ero pronto per combattere e per raggiungere un risultato importante, ma non siamo stati in grado di farlo. Ho avuto qualche contatto nel corso del primo giro che ci ha poi arrecato problemi per tutto il resto della corsa, ma ho cercato di gestirla al meglio".
Ricciardo ha inoltre parlato delle difficoltà avute a causa di problemi ai freni, che hanno rallentato il suo passo gara, senza dimenticare la vittoria del suo ex compagno di squadra. "Avevamo poco ritmo e anche problemi ai freni. E' stato difficile per noi difenderci e attaccare le altre vetture, rendendo così il nostro pomeriggio complicato. Voglio fare i complimenti a Sebastian, che ha guidato davvero alla grande".
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