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Sanchini: "Tre italiani in corsa per il Mondiale Moto3"

Il telecronista di Sky punta su Fenati, Antonelli e Bastianini. In Moto2 indica Lowes e Zarco come rivali per Rabat

Sanchini:

Nei weekend di Motomondiale la MotoGp tende sempre a rubare la scena alle classi minori, come è normale che sia, ma in questo primo appuntamento stagionale dell'anno è interessante anche fare un piccolo approfondimento sulla Moto2 e sulla Moto3. Il modo migliore per farlo è stato una bella chiacchierata con Mauro Sanchini, che commenterà queste due classi per Sky Sport MotoGP HD, quindi è un grande esperto dell'argomento. E ci ha dato degli spunti molto interessanti.

Pensi che il favorito della classe Moto2 debba essere Rabat anche quest'anno?
"Tito sicuramente parte da favorito, perché l'anno scorso ha fatto un sacco di pole position e di vittorie. Anche se ha un nuovo telaio della Kalex, conosce bene sia la sua moto che i tracciati. Poi ha il numero 1 sulla carena, quindi per me deve partire favorito. Deve essere quasi una legge. Inoltre il suo avversario più forte, che ritengo fosse Maverick Vinales, è passato in MotoGp. Motivo in più per cui lo vedo favorito, anche se non sarà assolutamente facile confermarsi".

Nei test e nella prima giornata di prove ha brillato molto Sam Lowes: tu come lo vedi?
"Finalmente si è adattato alla categoria. E' facile dire che anche qui c'è un motore 600, quindi la moto è simile alla Supersport, ma non è assolutamente vero. Qui non c'è elettronica e, anche se i motori sono 600, la Moto2 è una vera moto da Gran Premio, che ti consente tante regolazioni dal punto di vista della ciclistica. In più le gomme Dunlop richiedono una guida particolare, quindi non è di facile approccio. Sam finalmente l'ha capita, si è adattato bene, ma è cresciuta anche la Speed Up: hanno fatto un forcellone nuovo in alluminio, alcune modifiche di ciclistica, ma soprattutto ora hanno le sospensioni WP ufficiali, che hanno dato un grande feeling con l'anteriore a Lowes, che ora sta guidando molto forte. Lo dimostrano i tempi che ha fatto nei test, ma soprattutto il miglior crono di ieri, ottenuto con un passo gara incredibile. Credo che sarà uno dei pretendenti al titolo, anche perché avendone già vinto uno nella Supersport sa che cosa serve per portarsi a casa un campionato. Anzi, rispetto a Rabat ha anche un piccolo vantaggio: lui va molto forte sul bagnato, mentre Tito lo soffre un pochino e questo potrebbe essere un fattore importantissimo".

Vedi altri pretendenti per la corona di campione?
"Come ultimo pretendente credo che bisogna considerare anche Zarco, che quest'anno è passato dalla Suter alla Kalex. Ha fatto un gran finale di stagione nel 2014 ed anche nei test è stato sempre tra i più veloci, confermandosi poi pure ieri nelle prime prove libere qui in Qatar. Credo che lui e Lowes siano i due principali pretendenti al titolo insieme a Rabat".

Quindi Morbidelli per il momento lo vedi ancora un passo più indietro?
"Prima di vincere un Mondiale bisogna fare un podio e vincere delle gare. Franco è un nostro talento giovane, però deve ancora riuscire a salire sul podio in Moto2, quindi dire che possa vincere il Mondiale mi sembra un po' esagerato. Lo scorso anno ha avuto una crescita incredibile ed anche il Team Italtrans ha lavorato bene. Si è preso Aligi Deganello come capotecnico e parliamo di uno che ha già vinto tanti titoli con Guintoli, Biaggi e Simoncelli, quindi sarà un aiuto importante per lui. Credo che quest'anno sarà costantemente nella top ten e spero che lo vedremo anche sul podio. Puntare al titolo lo vedo ancora un po' prematuro per lui. Se ci riesce, magari!".

In Moto3 invece forse c'è qualche possibilità in più di lottare per il titolo per i ragazzi di casa nostra...
"Per la classe Moto3 voglio essere molto ottimista e penso che siano addirittura tre gli italiani che possono rientrare tra i candidati al titolo: Fenati su KTM e Bastianini ed Antonelli su Honda hanno tutte le carte in regola. Sono tre piloti forti, che hanno anche grande esperienza nel caso di Fenati e di Antonelli. Ma lo stesso Bastianini ha già fatto molto bene lo scorso anno, ottenendo anche dei piazzamenti a podio. Se ci credono fino in fondo e trovano un po' di costanza, ritengo che possano veramente lottare per il Mondiale".

Oltre a questi tre, quali sono i nomi da tenere d'occhio?
"Bisogna stare attentissimi alla nuova stella Quartararo. Sta arrivando prepotentemente nel Mondiale: ieri, su una pista che non conosceva, si è piazzato subito tra i primissimi e sarà uno che darà del filo da torcere a tutti. Sembra strano perché parliamo di un debuttante, ma lo vedo già pronto per il Mondiale. Alla fine è poi quello che ha fatto anche Marquez, che ha vinto il titolo all'esordio in MotoGp, anche se è vero che Marc aveva il vantaggio di aver già conquistato dei Mondiali nelle classi minori e conosceva tutte le piste. La Moto3 però è una moto piccola, che va piano rispetto a quelle delle grandi cilindrate, quindi non è impossibile imparare i circuiti nuovi nei turni di libere a disposizione nel weekend. E lo ha dimostrato ieri, perché quella di Losail è una pista davvero difficile da imparare".

Forse è stata anche un po' la difficoltà che ha incontrato ieri l'altro pilota dello Sky Racing Team VR46, il rookie Andrea Migno...
"Si, ha avuto questo problema e se cominci con il piede sbagliato questa è una pista bastarda, perché è tutta piatta ed ha alcune curve che si assomigliano tra loro. In più, se non hai trovato le linee giuste ti porta a forzare, ma finisci per essere sempre largo e fare il doppio della strada degli altri. Migno ieri si è un po' perso da questo punto di vista, ma sulla sua KTM è stato anche riscontrato un problema con un sensore starato, quindi purtroppo la squadra ha preso la direzione sbagliata anche dal punto di vista del set-up. Credo che già oggi potrà fare molto meglio, ma è vero che questa pista lo aveva mandato un po' nel pallone. E questo dà ancora più valore a quello che ha fatto Quartararo".

Quest'anno debuttano anche in Moto3 le onboard camera, che saranno proprio sulle moto di Fenati e Migno (le potete vedere nelle due foto allegate all'intervista). Che impressione hai avuto?
"Finalmente abbiamo le onboard anche sulle Moto3 e sono sicuro che ci regalerenno delle immagini molto belle, perché si tratta sempre di gare molto combattute, con sorpassi ravvicinati. In gara credo che sarà uno spettacolo. Concedimi anche una battuta: non avrei mai creduto che da uno scarico si potesse vedere anche delle bella roba!".

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