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Un riflusso di benzina per andare oltre i 100 kg/h?

La FIA cambia i controlli dalla Cina. Mercedes e Ferrari usano i 500 bar per trovare più potenza?

Dal Gp della Cina la FIA applicherà una nuova direttiva tecnica che è stata emanata in occasione del Gp d’Australia: i commissari della Federazione Internazionale vogliono misurare la pressione della benzina sulle monoposto di Formula 1 in più punti del sistema di alimentazione, perché finora i controlli sono stati fatti solo nei pressi del flussometro imposto dalla FIA.

IL LIMITE DI CARBURANTE E’ DI 100 KG/H A 10.500 GIRI
Come mai Jo Bauer e i suoi hanno chiesto di cambiare? La ragione dovrebbe essere piuttosto semplice: perché c’è qualcosa più di un sospetto che qualcuno riesca ad aggirare il misuratore del flusso di carburante che controlla il consumo istantaneo. Ricordiamo che, per regolamento dal 2014, non deve mai andare oltre i 100 kg/h quando il motore supera i 10.500 giri di rotazione.

NEL 2015 E’ AUMENTATO IL SUONO E IL REGIME DI ROTAZIONE
Il suono delle power unit 2015 è diventato più pieno rispetto allo scorso anno e il regime di rotazione massimo sarebbe arrivato quasi a 13.500 giri al minuto. Il fatto è parzialmente giustificato dall’adozione delle trombette mobili (per chi le utilizza, non la Ferrari per esempio) che permettono un migliore riempimento della camera di combustione e, quindi, una maggiore efficienza nello sfruttamento del carburante, ma la FIA pensa che ci sia chi abbia trovato il modo di aggirare in certi frangenti i controlli della pressione della benzina effettuati a monte del flussometro, perché a valle del sistema potrebbe accadere qualcosa di non misurabile, tanto più che un quantitativo di carburante viene usato non per alimentare il propulsore, ma per raffreddare la parte alta del motore.

RIDURRE LA PRESSIONE MASSIMA PER CREARE UN RIFLUSSO
Secondo quanto risulta ad OmniCorse.it l’aver portato la pressione di alimentazione a 500 bar facilita il compito: pare che basti ridurre scientificamente la pressione per un istante in fase di massima potenza, ridando poi piena mandata per ottenere un risucchio di benzina che va ben oltre i 100 kg/h, regalando un surplus di potenza da sfruttare senza che il flussometro indichi alcuna anomalia.

HONDA E RENAULT NON CI PENSANO…
Dato che la Renault utilizza ancora iniettori da 250 bar della Bosch, appare chiaro che Red Bull Racing e Toro Rosso non possono beneficiare di questo effetto positivo, mentre Mercedes, Ferrari e Honda dispongono di tecnologia utile a trarre questo vantaggio. I giapponesi sono troppo nei guai con l’affidabilità della power unita RA615 H, per cui è facile delineare che a sfruttare la situazione sarebbero solo Mercedes e Ferrari. E viene da pensare che la trovata sia frutto degli uomini di Maranello che già lo scorso anno potevano utilizzare iniettori Magneti Marelli ad alta pressione, anche se temendo gli effetti sull'affidabilità avevano preferito lasciare perdere dopo i primi esperimento, mentre la PU 106A nel 2014 pare non andasse oltre i 250 bar.

…MA MERCEDES E FERRARI SEMBRA DI SI’
A Brixworth l’antifona devono averla capita bene e con la nuova iniezione diretta introdotta sulla PU106 B sono teoricamente in grado di cercare il surplus di potenza proprio come i ferraristi. Si tratta solo di speculazioni di paddock? E’ possibile, ma dalla Cina vedremo se cambierà qualcosa nei picchi di potenza degli attuali motori, più assetati di benzina che in passato…

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