Arai: "Honda V6 depotenziati, non vogliamo rischiare"
I propulsori Honda non vengono sfruttati al massimo sulla McLaren Mp4-30 per evitare rotture nel primo GP
Dopo la brutta prestazione delle due McLaren-Honda Mp4-30 nelle Qualifiche del Gran Premio di Melbourne, prima tappa del mondiale di Formula 1 2015, è arrivata nel pomeriggio italiano una prima spiegazione proprio a tal riguardo firmata Yasuhisa Arai.
Il boss di Honda Motorsport ha infatti parlato delle scelte effettuate dalla casa nipponica e dalla McLaren proprio per la prima gara della stagione 2015, ammettendo di aver depotenziato i V6 turbo che hanno equipaggiato le Mp4-30 nelle prove ufficiali di questa mattina. La parte della power unit maggiormente interessata a questo depotenziamento è stata la MGU-K, che è parte integrante del sistema ibrido delle monoposto anche in questa stagione.
La scelta dei vertici della casa nipponica è dovuta soprattutto a ciò che prevedere il regolamento: ogni vettura avrà a disposizione appena quattro motori per l'intera stagione. Una volta superato il numero consentito, i piloti che usufruiranno di uteriori unità motrici saranno penalizzati. Honda ha così scelto di non correre rischi inutili nelle prime gare, che serviranno ancora come rodaggio per i V6 che tanto hanno fatto tribolare la McLaren nei test invernali di Jerez de la Frontera e Barcellona.
"Le temperature elevate che ci sono qui in Australia non le abbiamo trovate a Barcellona, quindi abbiamo preferito non rischiare. Preferiamo non perdere alcun motore nella prima gara della stagione", ha ammesso Arai. "Le nostre impostazioni sul motore saranno molto conservative in questo primo fine settimana di gara, in tal modo perdiamo però prestazioni del propulsore, che si trasmettono poi alle vetture". E' molto probabile che anche nel secondo appuntamento della stagione Honda scelga di correre con power unit depotenziate, a causa del grande caldo presente in Malesia.
Eric Boullier ha però ammesso di essere abbastanza contento dei progressi mostrati dalla nuova Mp4-30, che conferma miglioramenti rispetto a quanto mostrato nei recenti test di Barcellona. "In questo fine settimana abbiamo avuto sino a oggi molti meno problemi di quelli che abbiamo riscontrato sulla vettura nei test di Barcellona. Ora sappiamo dove intervenire per risolvere i problemi. Il punto è che non sappiamo quando saremo pronti per sfruttare al massimo il nuovo motore. Stando ai problemi che ancora abbiamo, sarebbe positivo riuscire a finire la gara".
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