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Rossi: "Io, Lorenzo e Pedrosa uniti contro Marquez"

Per il pesarese è fondamentale evitare che Marc possa partire di nuovo a razzo come nel 2014

Rossi:

Non era atteso, ma a sorpresa Valentino Rossi ha fatto irruzione a casa sua, nella sede della VR46, quando ormai la presentazione dello Sky Racing Team VR46 era arrivata più o meno a metà. Anche se oggi il focus era sulla squadra di Moto3, era impossibile non chiedere qualcosa al "Dottore" sull'imminente stagione della MotoGp.

Il pilota della Yamaha è partito ovviamente dai recenti test di Sepang, nei quali sulla sua M1 ha esordito il nuovo cambio full seamless: "Abbiamo fatto i due test in Malesia molto importanti prima del campionato, dove abbiamo provato alcune novità, soprattutto il cambio che ora è un po' diverso, ed ora la moto è migliorata tanto. In generale i test sono andati piuttosto bene e adesso bisognerà vedere la settimana prossima in Qatar: saranno gli ultimi test prima dell'inizio della stagione, per di più sullo stesso circuito della prima gara. Sarà un test importante perché di solito a Sepang le Honda sono sempre più veloci rispetto a noi ed è stato così anche nelle ultime settimane. A Losail invece la Yamaha è sempre molto competitiva, quindi siamo curiosi di vedere dove saremo su questa pista che solitamente ci è più favorevole".

Riguardo ai valori in campo tra Honda e Yamaha, ha poi aggiunto: "Secondo me il livello di competitività tra Honda e Yamaha è rimasto più o meno quello della fine dell'anno scorso, ma noi siamo abbastanza contenti perché nelle ultime gare del 2014 in gara eravamo veloci e io spesso me la sono potuta giocare con Marquez: anche se alla fine le ultime due gare le ha vinte lui, io ho fatto tanti punti".

Ed ha consigliato di non sottovalutare la "mina vagante" Ducati: "Già l'anno scorso, nella seconda parte della stagione è stata competitiva con la moto vecchia e sembra che la GP15 gli abbia fatto fare un ulteriore passo in avanti, quindi è possibile che siano competitivi fin da subito. Sicuramente lo saranno in qualifica con la gomma morbida, ma anche come passo sembrano migliorati, poi vedo molto in forma sia Dovizioso che Iannone".

La previsione quindi è di vedere un Mondiale interessante, nel quale per lui, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa sarà importante provare ad unire le forze per contrastare il favorito Marc Marquez: "Sarà un Mondiale molto interessante, anche perché secondo me Marquez rimane l'uomo da battere. Anche Lorenzo e Pedrosa il vedo carichi: Dani ha cambiato squadra e Jorge si è preparato meglio fisicamente. Noi tre dovremmo cercare di non far vincere sempre Marquez, perché l'anno scorso ha vinto le prime dieci gare e di fatto ha chiuso così il campionato. La chiave sarà cercare di metterlo in difficoltà dall'inizio e cercare di arrivargli davanti qualche volta".

Tornando a parlare dello Sky Racing Team VR46, il pesarese ha prima tracciato un bilancio del 2014 e poi parlato degli obiettivi per il 2015: "Abbiamo parlato con Sky ed è nato tutto un po' per gioco all'inizio, anche se è diventato in fretta un impegno molto importante. L'obiettivo è di dare la possibilità a dei piloti italiani di correre al top. La scorsa è stata una stagione di grandi emozioni mixate. All'inizio pensavamo di fare fatica, ma Romano è addirittura riuscito a vincere delle gare nella prima parte del campionato, tre delle prime sei. Tra le altre cose facendo delle vittorie incredibili come a Jerez, in Argentina, al Mugello con il sorpasso all'esterno. Mi ha fatto veramente godere anche se non ero sulla moto, è stato molto emozionante. Poi abbiamo fatto più fatica nella seconda parte, anche se avevamo più esperienza. Romano è riuscito a vincere una gara ad Aragon, ma in condizioni abbastanza particolari. Però è stato un anno nel quale abbiamo imparato tanto e che ci ha portato a modificare alcune cose nel team per farlo funzionare ancora meglio. Il nostro obiettivo è quello di portare Romano lì davanti sempre, perché nel 2014 ha fatto quattro vittorie, risultando tra quelli che hanno vinto di più, ma alla fine del campionato è riuscito a portare a casa pochi punti se raffrontati alla sua velocità. Sono sicuro che anche lui cercherà di essere più costante e magari Migno riuscirà a stare nei primi dieci".

Infine, ha spiegato che il suo ruolo all'interno del team consiste principalmente nell'aiutare i piloti: "Tutte le cose più pratiche le fanno "Uccio" ed "Alby", poi quest'anno ci sarà anche Pablo. Io cerco di dare una mano per quello che posso, magari aiutando i piloti. Romano ormai è al suo quarto anno e sa abbastanza quello che deve fare, anche perché conosce tutte le piste. Andrea invece ha ancora da imparare, quindi cerco di fargli vedere le traiettorie e quando posso vado e vederlo in pista, in maniera da potergli dare qualche dritta quando torna ai box. La domenica poi è il giorno sacro: vado a vedere la partenza e poi resto a vedere la gara nel box. Quando l'anno scorso Romano vinceva o saliva sul podio andavamo a fargli la festa e credo che questo sia un bel modo per rilassarsi, ma anche per entrare nel clima gara".

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