Guidotti: "Hernandez è al 70%, recupera per Sepang 2"
Il team manager del Team Pramac confida nel ritorno del colombiano dopo l'infortunio alla spalla in allenamento
Nel weekend che segna lo spartiacque tra i primi due test invernali di Sepang della MotoGp si presenta l'occasione per dare uno sguardo alla situazione in casa Pramac Racing con il Team Manager Francesco Guidotti.
Sulle condizioni di Yonny Hernandez, reduce da un infortunio in allenamento che gli ha impedito di salire sulla sua Ducati nel primo test, ha detto: "Ho parlato molto con Yonny anche durante questa settimana. Mi ha detto di aver fatto notevoli progressi nel recupero dopo l’infortunio alla spalla. Mancano ancora 10 giorni prima di tornare a provare e possiamo dire che adesso è al 70% della condizione. Fino ad oggi ha lavorato soprattutto dal punto di vista atletico perché ancora gli manca un po’ di forza nell’arto. Ma nella prossima settimana riuscirà a mettere insieme quel 15/20% per arrivare nelle migliori condizioni possibili ai secondi test di Sepang. Ieri ha sostenuto l'ultimo controllo medico che ha dato esito positivo. L'ho sentito molto carico, con tanta voglia di tornare in pista. E' anche dispiaciuto perchè sa di aver perso un'occasione importante per il set up della sua Desmosedici GP14.2. Ma questo è il passato. Dobbiamo guardare solo ai test di Sepang 2 dove avremo molto lavoro da fare".
L’impatto di Danilo Petrucci all'interno della squadra è stato piuttosto positivo: "Direi un bilancio abbastanza positivo perché Danilo è andato migliorando nei tre giorni. Il primo impatto è stato un po’ uno shock sia perché lui soffre molto il caldo ma soprattutto per il duro lavoro svolto in inverno con la preparazione. Ci aspettavamo, quindi, che il primo giorno fosse difficile. Ha comunque lavorato molto sotto l’aspetto tecnico e il terzo giorno ha migliorato di un secondo il miglior tempo ottenuto nella seconda giornata di test. Un risultato che mi rende soddisfatto perché Danilo ha quasi sempre girato da solo senza cercare scie e non ha avuto bisogno di particolari aiuti per arrivare ad un buon livello. Adesso deve impegnarsi e combattere contro il suo istinto. La velocità c’è e non è lontano da togliere quei decimi che gli serviranno per restare a ridosso della Top ten. La base è solida e credo che sarà indicativo il prossimo test per avere indicazioni più chiare sui margini di miglioramento".
Al posto del colombiano c'era il collaudatore Michele Pirro, che non ha fatto mancare il suo apporto: "Sono soddisfatto perché Abbiamo fatto un bel lavoro sulla parte elettronica. Siamo contenti di farlo e di contribuire allo sviluppo della moto. Fa parte del rapporto di collaborazione che abbiamo con Ducati. Pirro ha portato avanti il lavoro di Yonny. Ha girato tanto e bene concentrandosi sull’elettronica. Un buon test alla luce dell’infortunio di Yonny".
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