Breen: "Eravamo davvero forti, sono felicissimo!"

Pioggia e neve sciolta mista a fango nel primo giorno. Nevicata fitta, forte vento e nebbia nel secondo. Questo Rally di Liepāja è stato un calvario per tutti i piloti dell'ERC impegnati in Lettonia.

E a fare gli iettatori, si poteva tranquillamente dire che Craig Breen avrebbe senz'altro incontrato un problema, finendo fuori dalla lotta. Sì, perché il pilota della Peugeot Rally Academy aveva iniziato l'anno in Austria secondo i suoi canoni: lieve errore e 208 T16 piantata nella neve senza che l'irlandese potesse fare nulla per ripartire.

Un classico, verrebbe da dire, conoscendo gli standard del talentuoso Breen, tanto forte quanto sfortunato, soprattutto quando la R5 del Leone, dopo la bella vittoria in Grecia (marzo 2014), aveva deciso di abbandonarlo sul più bello in quasi tutti gli altri eventi ERC dell'anno passato.

Breen non è uno che si arrende facilmente e lo ha dimostrato ieri, conquistando il suo secondo successo europeo dopo quasi 12 mesi di digiuno (esclusi un paio di podi), sfruttando lui, per una volta, le disgrazie altrui (Lukyanuk e Kajetanowicz out) per salire in testa alla gara e fare tanto quanto bastava per restarci - vinte 4 PS, poi gestione serena - viste anche le condizioni di gara (la foto sopra è eloquente...)

Al traguardo il suo sorriso era enorme, quasi come una liberazione. Ma soprattutto la vittoria è una iniezione di adrenalina pura per uno che vuole vincere il Titolo ERC 2015.

In Lettonia eri già andato a podio e oggi hai vinto, come ti senti?
"Sono molto contento, oggi ancor di più! E' stato un ottimo weekend per noi. Le condizioni erano molto difficili, la pioggia ha sciolto la grande quantità di neve accumulatasi nelle settimane scorse, è stata durissima. Oggi è tornato a nevicare, parecchia ne è venuta giù durante la notte e poi c'era un forte vento e non si vedeva nulla. Un rally più unico che raro."

Kajetanowicz e Lukyanuk erano due dei tuoi più temibili rivali, ma hanno avuto problemi; pensi che il tuo passo ti avrebbe consentito ugualmente di batterli?
"Eravamo competitivi al 100%, il divario più grande che mi ha separato da loro è stato di 0"7, ma non volevamo fare niente di stupido. Nella PS1 siamo andati forte, ma quando ho visto il tempo di Alexey ho pensato subito che avremo potuto batterlo. Al via della PS2 ero carico, poi mi hanno comunicato che si era fermato e ci siamo concentrati sul tenerci dietro "Kajto". Prima che si fermasse anche lui lo abbiamo sempre preceduto."

Alla fine è andato tutto bene...
"E' stato un rally davvero sfinente in condizioni orribili che mai avevo visto prima, ma siamo stati sempre veloci. Questo è un grande risultato e una motivazione in più in vista della mia gara di casa, il Circuit of Ireland Rally; spero che questo sia il primo successo di una lunga serie"