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Jerez, Day 2: Giugliano e la Ducati a tempo di record!

Polverizzato il primato della pista con le due Kawasaki di Sykes e Rea ad inseguire. Guintoli torna a casa

Non si può di certo dire che i piloti presenti a Jerez de la Frontera si siano risparmiati in questa seconda e conclusiva giornata dei test del Mondiale Superbike. Alla faccia di chi pensava che l'avvento dei nuovi regolamenti avrebbe rallentato le derivate di serie, Davide Giugliano ha letteralmente polverizzato il primato del tracciato andaluso, spingendo la sua Ducati fino ad un tempo di 1'39"332, ottenuto con le gomme da qualifica.

Nemmeno una scivolata ed alcuni problemi tecnici, che hanno portato i tecnici di Borgo Panigale a sostituire il propulsore, che comunque era a fine chilometraggio (operazione compiuta anche sulla 1199 Panigale di Chaz Davies), hanno impedito al pilota italiano di mettere tutti in fila, a partire dalla Kawasaki ZX-10R del vice-campione in carica Tom Sykes.

Il britannico oggi ha vinto il derby interno alla squadra ufficiale della Casa di Akashi, precedendo di pochi millesimi il nuovo compagno di squadra Jonathan Rea, ma si è visto rifilare oltre tre decimi da Giugliano. Il quarto tempo di Davies, primo tra coloro che non sono scesi sotto all'1'40", avvalora comunque le previsioni che volevano Ducati e Kawasaki in vantaggio rispetto alla concorrenza.

Va detto comunque che bisognerà attendere prima di pesare il reale valore della Honda, visto che in questa due giorni il campione del mondo in carica Sylvain Guintoli ha messo insieme appena 4 giri: la caduta di ieri gli ha procurato una contusione alla caviglia destra e lo stiramento del rachide cervicale, quindi "Guinters" ha optato per la prudenza ed oggi non ha neppure girato.

Non è andata tanto meglio al suo compagno di squadra, il rookie Michael van der Mark, che ha dovuto fare anche lui i conti con la rottura di un propulsore. Il campione del mondo in carica della Supersport ha chiuso la giornata con il settimo tempo, alle spalle anche dell'Aprilia di Leon Haslam, staccata di sette decimi dalla vetta, e della Suzuki di Alex Lowes, con quest'ultimo che ha fatto un discreto passo indietro rispetto a ieri.

Buono il passo avanti fatto invece dall'altro esordiente Nico Terol, che con la Ducati del Team Althea si è piazzato all'ottavo posto, migliorandosi di quasi due secondi rispetto a ieri ed inserendosi davanti alla Suzuki di Randy De Puniet, oggi protagonista suo malgrado di ben due cadute, fortunatamente senza particolari conseguenze.

Completa la top ten la Ducati di Matteo Baiocco, mentre Jordi Torres ha continuato il suo apprendistato in SBK con l'11esimo tempo. Il nuovo portacolori dell'Aprilia Red Devils per ora fatica a tenere il ritmo dell'altra RSV4 di Leon Haslam, sulla quale paga quasi 2". Alle sue spalle seguono due grandi protagonisti della classe EVO nel 2014, ovvero Sylvain Barrier e David Salom.

La classifica si conclude poi con il 14esimo tempo del ducatista Leandro Mercado davanti alle due EBR di Niccolò Canepa e Larry Pegram. E attenzione al grande passo avanti che ha fatto il pilota italiano, perché ha ridotto a soli due decimi il ritardo della sua 1190RX dal pilota che lo precede.

Infine, non si può non dedicare due righe a Max Biaggi: il "Corsaro" ha portato avanti il lavoro sperimentale con la RSV4, facendo dei confronti di elettronica tra quella MotoGp e quella della SBK. Anche oggi ha girato senza transponder, anche se per lui si parla di un 1'41"9 ufficioso realizzato con gomme da gara. Ad affiancarlo in questo lavoro c'era ancora il collaudatore Michael Laverty, che ha accusato anche qualche problemino tecnico.

WORLD SUPERBIKE, Jerez de la Frontera, 27/01/2015
Seconda giornata di test
1. Davide Giugliano - Ducati - 1'39"332 - 41 giri
2. Tom Sykes - Kawasaki - 1'39"694 - 75
3. Jonathan Rea - Kawasaki - 1'39"745 - 76
4. Chaz Davies - Ducati - 1'40"062 - 47
5. Leon Haslam - Aprilia - 1'40"069 - 87
6. Alex Lowes - Suzuki - 1'40"159 - 73
7. Michael van der Mark - Honda - 1'40"590 - 64
8. Nico Terol - Ducati - 1'40"765 - 80
9. Randy De Puniet - Suzuki - 1'40"977 - 62
10. Matteo Baiocco - Ducati - 1'41"412 - 76
11. Jordi Torres - Aprilia - 1'41"983 - 72
12. Sylvain Barrier - BMW - 1'42"004 - 75
13. David Salom - Kawasaki - 1'42"184 - 48
14. Leandro Mercado - Ducati - 1'42"577 - 52
15. Niccolò Canepa - EBR - 1'42"743 - 56
16. Larry Pegram - EBR - 1'46"996 - 17

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