Melandri: "A Sepang nuova ciclistica ed elettronica"
In casa Aprilia iniziano ad arrivare i primi sviluppi, ma Marco non vuole fissare obiettivi fino al Qatar
Una delle novità dello schieramento di partenza della MotoGp 2015 non è altro che una vecchia conoscenza. Stiamo parlando di Marco Melandri, che torna sulla scena della classe regina dopo quattro anni nel Mondiale Superbike. Tra le altre cose, imbarcandosi in un progetto tutto nuovo, visto che anche per l'Aprilia questa rappresenta la stagione del rientro.
Per questo il ravennate per ora preferisce non parlare di obiettivi: "Voglio crescere step by step. Se giorno dopo giorno vedró la moto migliorare, saró giá contento. A livello di risultati, è ancora troppo presto per poter parlare di un obiettivo reale. Io direi di aspettare almeno i test in Qatar per capire come possiamo partire. Le motivazioni, personalmente, saranno molto legate all’ambiente che mi circonda. Quindi dipenderanno anche dalla forza di volontá di tutti i ragazzi della squadra: se loro si impegneranno a far bene, saró trascinato anch’io a dare il 100% di me stesso" ha raccontato a MotoGp.com.
Il gap con i migliori potrebbe essere ampio ad inizio stagione, ma l'idea di lavorare con una squadra ufficiale è sicuramente uno stimolo in più: "Partiamo in ritardo rispetto alla concorrenza e il livello, lo sappiamo, è decisamente alto. Ho sempre detto che non mi interessava correre in MotoGp solo per fare numero; in questo caso, peró, ha dalla mia tutto quello che un’azienda mi puó dare".
L'aver accettato l'offerta dell'Aprilia gli consentirà di ritornare a lavorare con Fausto Gresini, con il quale è stato vice-campione nel 2005 dietro a Valentino Rossi: "Sono felice di tornare a lavorare con Fausto perchè è, prima di tutto, un amico: mi ha aiutato tantissimo, anche negli anni difficili. Lui porterá un’esperienza importante, che in Aprilia manca e che si tradurrá in un’ottima collaborazione. Inoltre, anche per lui, cambiare Costruttore dopo tanti anni, non può che essere un bene: una spinta morale molto grande".
Ma continuerà a stare fianco a fianco con Romano Albesiano, con il quale ha lavorato nell'ultimo anno in SBK: "Romano è entrato in squadra in un momento delicato: trovarsi subito sará per lui una responsabilitá importante e non facile. Ma credo nelle sue capacitá e sono sicuro che metterá del suo in questo progetto".
Intanto a Sepang sono in arrivo le prime novità per la sua moto: "La prima presa di contatto è stata molto marginale: la moto era molto diversa da quella che ero abituato a guidare in Superbike. In Malesia arriverá una moto nuova a livello di ciclistica e di elettronica; sará importante verificare che tutto funzioni al meglio e che la moto inizi ad andare nella direzione che richiedo per avere la giusta confidenza per potermi esprimere come so".
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