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Dakar, Auto, Tappa 2: Al-Attiyah si riprende la testa

Il qatariano si aggiudica la speciale più lunga sulle Toyota di De Villiers e Ten Brinke. Sainz è 7. con la Peugeot

La seconda tappa della Dakar 2015, Villa Carlos Paz - San Juan,  ha iniziato a fare la selezione fra le auto: il tratto cronometrato più lungo di questa edizione (518 km) si è rivelato difficile, stancante (con temperature in alcuni tratti oltre i 40 gradi!) e molto tecnico.

Nasser Al-Attiyah ha condotto questa giornata riprendendosi la testa della corsa, dopo la penalizzazione di ieri che aveva portato alla ribalta Orlando Terranova. Con la Mini del team X Raid il qatariano ha dato una chiara impronta alla classifica generale: Nasser ha ereditato il ruolo di grande favorito da Nani Roma, costretto ieri ad arrivare al bivacco al traino, totalizzando una pesante penalizzazione e ancora in gara nel ruolo di gregario.

Al-Attiyah ha avuto un problema al trasponder per cui è stato a lungo "invisibile", ma la sua azione con la Mini All4 Racing è stata inarrestabile. Nella sua scia sembrava dovesse esserci ancora Orlando Terranova, ma l'argentino ha perso oltre 22 minuti nell'ultimo tratto della speciale, quella caratterizzata dalle dune di sabbia quando si è capotato quattro volte su una duna ed è scivolato al decimo posto assoluto dopo aver forato due gomme e rotto la pompa della benzina.

La classifica mostra cinque Mini nei primi dieci, ma oggi a difendersi molto bene sono state le Toyota Hilux con l'esperto Giniel De Villiers in grado di reggere un ottimo passo senza commettere errori. Il Sud africano ha limitato il distacco dal leader a meno di otto minuti, precedendo l'olandese Bernhard Ten Brinke, con un'altra Toyota, che è riuscito a tenere a bada la Mini del polacco Holowczyc.
L'onore della Peugeot è stato salvato dall'esperto Carlos Sainz che ha saputo riguadagnare un paio di posizioni nel tratto sabbioso dove la 2008 DKR ha mostrato il suo meglio pur essendo una due ruote motrici. Lo spagnolo è settimo nella classifica assoluta con 20 minuti di ritardo su Al-Attiyah.

E' andato subito in crisi Robby Gordon con l'Hummer: l'americano, ieri ottimo terzo, nella discesa inziale ha accusato un serio problema ai freni che lo ha costretto a fermarsi a fare lo spurgo. Ha perso oltre 40 minuti nelle prime battute e poi ha cercato di limitare gli ulteriori danni.

Giornata difficile per l'11 volte vincitore Stephane Peterhansel: il portacolori della Peugeot ha perso oltre un'ora rispetto ai migliori, in quanto il cambio della sua 2008 DKR sembrava bloccato in seconda marcia. Una disavventura che non ci voleva, visto che la gara è solamente all'inizio, ma il suo distacco inizia già ad essere pesante.

DAKAR RALLY, Seconda tappa, 05/01/2015
Classifica generale auto
1. Al-Attiyah/Baumel – Mini – in 6.19’40”
2. De Villiers/Von Zitzewitz – Toyota - +7’42”
3. Ten Brinke/Colsoul – Toyota – +9’42”
4. Holowczyc/Panseri – Mini - +10’28”
5. Vasilyev/Zhiltsov – Mini – +17’23”
6. Van Loon/Rosegaar – Mini – +20’04”
7. Sainz/Cruz – Peugeot – +20’32”
8. Alrajhi/Gottshalk – Toyota - +21’34”
9. Sousa/Fiuza – Mitsubishi – +22”04
10. Terranova/Graue – Mini - +22”23”

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