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Morbidelli: "Non so ancora dove sarò l'anno prossimo"

Dopo la positiva stagione con la Münnich Motorsport, il pesarese vede allontanarsi la possibilità di esserci anche nel 2015.

Morbidelli:

Il WTCC 2015 potrebbe perdere nuovamente il nostro Gianni Morbidelli, reduce una stagione piuttosto positiva al volante della non certo velocissima Chevrolet Cruze TC1 preparata dalla Münnich Motorsport.

Il pesarese, che si è anche portato a casa un bellissimo successo all'Hungaroring, paga la necessità da parte del team tedesco di trovare i fondi necessari per schierare una seconda vettura sulla griglia del prossimo mondiale.

Non è nemmeno da escludere che il team principal e proprietario René Münnich sia l'unico pilota in pista con una Cruze coi colori della All-inkl.com

"E' un peccato, ma bisogna essere realisti ed onesti - ha spiegato Morbidelli ad Autosport.com - Ho la stessa passione e motivazione di sempre, ma per me correre è anche l'unico lavoro della mia vita e quindi ho bisogno di prendere qualcosa."

Fatta questa importante premessa, il "Morbido" inizia a guardarsi attorno: "Nei prossimi due mesi capirò l'evolversi della situazione; se ci saranno le possibilità di continuare, allora andrò avanti certamente, altrimenti dovrò pensare a qualcos'altro."

In questo caso anche l'età conta: "Sto per compiere i 47 anni; certamente se penso a Gabriele Tarquini, che ne ha 53, non vedo perché non potrei essere ancora nel WTCC. Tutto questo però è qualcosa di unico, purtroppo non funziona così ovunque. Spero di correre in qualche campionato nel 2015..."

Ripensando alla stagione appena conclusa, Gianni è stato il primo a sconfiggere le Citroën, esattamente domenica 4 maggio a Budapest: "E' stata una bella stagione, anche se i risultati sono stati molto altalenanti. Il team mi ha accolto benissimo, l'atmosfera era davvero famigliare. Debbo ringraziare tutti, meccanici ed ingegneri, ma soprattutto René che mi ha dato l'auto con cui correre. Mi sono divertito moltissimo e non solo il giorno della vittoria all'Hungaroring. Ho imparato anche tante cose, certamente il WTCC di oggi è molto diverso rispetto a quello che affrontai anni fa..."

Per quanto riguarda la All-inkl.com Münnich Motorsport, lo stesso René Münnich ha spiegato le difficoltà finanziarie che deve affrontare da privato: "Dare una nostra Chevrolet ad un professionista non ha molto senso perché sappiamo che non siamo abbastanza competitivi per raggiungere il podio. Spendere un milione di euro per fare arrivare un pilota professionista solo in 9a o 10a piazza è uno spreco e non dà ad entrambi la possibilità di avere visibilità."

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