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Petrucci sulla NASCAR: ecco il video del debutto

Il pilota della Ducati Pramac si è divertito al Motor Show con la Chevrolet SS da 5,7 litri

Danilo Petrucci: dalla MotoGP alla NASCAR. Il passaggio non è di quelli semplici, immediati. Anzi è un salto grande, molto grande. Che solo un domatore di… cavalli è in grado di fare. E si può concretizzare giusto in un contesto speciale come quello del Motor Show.

L’ambiente è quello dell’Area 48: la vettura è la Chevrolet SS con motore V8 di 5700 cc da 400 cavalli. Un mostro americano che è stato portato da noi grazie alla NASCAR Whelen Euro Series, la categoria che è approdata quest’anno da noi.

Il pilota della Ducati Pramac, ternano di 24 anni, ha una buona dimestichezza con le automobili, ma non ha mai provato una macchina da corsa come il mastodonte USA. E’ sceso dalla Desmosedici GP14.1 che ha scoperto nei test di Valencia (si tratta della Ducati con cui ha gareggiato Cal Crutchlow) e si è infilato dal finestrino della Chevroler SS nel reticolo di tubi che ne compongono il telaio.

Un giro di riscaldamento, due lanciati e poi il rientro ai box: un’esibizione e niente più. Ma è stato un gioco senza rete, perché il simpatico ternano non aveva mai visto il tracciato del Motorsport Arena e non ha mai percorso un metro con la NASCAR.

“L’esperienza è stata molto divertente – racconta un sorridente Petrucci – sul dritto sono riuscito ad apprezzare le impressionanti doti di accelerazione di questo bestione che è caratterizzato da un suono meraviglioso, ma in curva non ho voluto esagerare perché ho montato le gomme che poi Victor Guerin avrebbe dovuto usare in gara e non volevo rovinargliele”.

Vale la pena di ricordare che la pista del Motor Show si è presentata nelle condizioni più difficili: asfalto bagnato, accompagnato da un po’ di terra sparsa dai motocrossisti. Non certo l’ideale per un motociclista prestato alle quattro ruote per l’occasione: “L’anno prossimo dovrò staccare la licenza perché vorrei partecipare al Rally di Monza – spiega Danilo - e questa esperienza mi è servita a prendere contatto con una macchina molto potente. Pensavo che fosse più difficile da controllare e, invece, a dispetto dalle dimensioni ha una maneggevolezza davvero sorprendente. L’aspetto più complicato che ho rilevato è certamente la frenata: per raggiungere una buona staccata bisogna esercitare parecchia forza sul pedale del freno che è molto duro”.

Petrucci si era calato nell’abitacolo della NASCAR con il suo casco con le insegne della Polizia, ma la direzione gara lo ha costretto a indossarne uno dotato di collare Hans: giusto non derogare alle questioni di sicurezza nemmeno per un’esibizione. Il pilota Ducati, che nel 2014 ha corso nel motomondiale con la ART-Aprilia nella classe Open, dopo essere stato applaudito dal folto pubblico presente alla rassegna bolognese, non vede l’ora di tornare in sella alla Rossa di Borgo Panigale per i test di Sepang…

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