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Abu Dhabi, Libere 1: subito battaglia tra le Mercedes

Hamilton va all'attacco e precede Rosberg. Gli altri sono a 1"5 capitanati da Alonso. Problemi per le Williams

La prima sessione di prove libere del Gp di Abu Dhabi ha detto che difficilmente ci sarà qualcuno che domenica potrà inserirsi nella lotta tra i due piloti della Mercedes, che hanno fatto decisamente la differenza: basta pensare che dal sesto in giù sono tutti ad oltre due secondi.

Nonostante una pista particolarmente scivolosa, che ha portato buona parte dei piloti a lamentarsi dello scarso grip, Lewis Hamilton ha piazzato un crono di 1'43"476 con cui è stato sensibilmente più veloce rispetto ai tempi realizzati a Yas Marina nella FP1 dello scorso anno.

Il duello con il compagno di squadra Nico Rosberg, rimasto il suo ultimo ostacolo nella corsa verso il titolo, però si è fatto subito molto acceso: i due si sono scambiati la posizione per più volte e alla fine il tedesco si è inchinato per poco più di un decimo.

In terza posizione c'è Fernando Alonso, ma la sua Ferrari F14 T è distanziata di oltre un secondo e mezzo dalle due W05 Hybrid ed ha nella sua scia le due Red Bull dell'erede in Rosso Sebastian Vettel e di Daniel Ricciardo (l'australiano ha avuto qualche problemino con il DRS). Questi, dunque, non sembrano poter essere alleati papabili per Rosberg, che per sperare ha bisogno di vedere Hamilton oltre la seconda piazza.

In quest'ottica però vanno verificate le performance delle Williams, che praticamente hanno perso l'intera ora e mezza a causa di un problema molto anomalo con il lato destro della carrozzeria: sulla vettura di Valtteri Bottas si è addirittura strappata tutta nell'area dei radiatori. In tutto quindi, la squadra di Grove ha messo insieme appena 15 giri.

Appena 8 anche le tornate di Jenson Button: il pilota della McLaren si era lamentato subito di un comportamento anomalo della sua MP4-29 ed effettivamente i meccanici hanno ravvisato un problema alla sospensione posteriore che lo ha relegato ai box molto a lungo. Tanti esperimenti invece per il suo compagno di squadra Kevin Magnussen, che ha provato la nuova ala anteriore introdotta stamani facendo delle importanti comparazioni e chiudendo 11esimo, giusto davanti a Kimi Raikkonen (per il ferrarista ci sono stati problemi di idroguida).

Grandi difficoltà anche nel box della Caterham, tornata in pista dopo due gare d'assenza: Kamui Kobayashi ha messo insieme 24 tornate, ma non ha potuto fare affidamento sulla telemetria. 14 invece i giri di Will Stevens, rimasto a lungo ai box per un problema tecnico e poi rientrato nel 107% davvero per un soffio.

Il britannico non è stato l'unico esordiente visto in pista oggi. Sicuramente ha impressionato positivamente il campione europeo di Formula 3, Esteban Ocon: il francese della Lotus ha girato a soli tre decimi dal più esperto Pastor Maldonado. Decisamente più lento il cinese Adderly Fong, 19esimo con la Sauber e staccato di quasi due secondi dal titolare Esteban Gutierrez. Da segnalare che una volta conclusa la sessione è stata nuovamente effettuata una simulazione di "virtual safety car".

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