Valencia, Libere 2: Marquez si conferma al top
Proprio nel finale il pilota della Honda salta davanti a Dovizioso. Rossi solo decimo, motore in fumo per la Suzuki
Marc Marquez si è confermato il punto di riferimento anche nella seconda sessione di prove libere del Gp della Comunitat Valenciana di MotoGp. Con il vento arrivato a colpire in maniera violenta il Circuito Ricardo Tormo, portando delle nuvole che hanno anche abbassato la temperatura, il pilota della Honda non è riuscito a ripetere il tempo di stamani, ma il uso 1'31"454 gli è bastato per mettere tutti in fila.
Proprio nei secondi conclusivi del turno, "El Cabronsito" ha battuto di 104 millesimi il crono che Andrea Dovizioso aveva realizzato montando una gomma posteriore a mescola soft sulla sua Ducati. Stessa soluzione adottata anche da Aleix Espargaro per portare la sua Forward Yamaha in terza piazza e quindi al comando della schiera delle "Open".
Quello che per ora regge meglio il confronto con Marquez a parità di gomme è Jorge Lorenzo, quarto a poco più di un decimo con la sua Yamaha, davanti all'altra Ducati di Cal Crutchlow, anche lui però dotato della soft. Sicuramente però dispiace pensare che il britannico debba lasciare Borgo Panigale proprio ora che sembra aver trovato un po' il bandolo della matassa con la sua GP14.
In sesta e settima posizione ci sono le due Honda di Dani Pedrosa e Stefan Bradl, che precedono il tandem della Yamaha Tech 3 composto nell'ordine da Pol Espargaro e Bradley Smith. Per ora, dunque, fa davvero tanta fatica Valentino Rossi: il "Dottore" è solamente in decima posizione, ma a parziale scusante va detto che il suo ritardo è di appena mezzo secondo dalla vetta. Al momento però non sembra poter reggere il passo dei migliori.
Subito fuori dalla top ten c'è un terzetto di Ducati, con la "Open" di Hector Barbera che ha preceduto la wild card Michele Pirro ed un Andrea Iannone che purtroppo non sembra ancora recuperato al 100% dopo l'incidente con Marc Marquez a Sepang, che lo aveva costretto a saltare il Gp della Malesia.
Interessante anche la performance di Alex De Angelis, che è riuscito a portare la sua Forward Yamaha in 14esima posizione, mentre sembra ancora piuttosto acerba la Suzuki: Randy De Puniet ha migliorato i propri tempi, ma è arretrato al 18esimo posto e soprattutto il propulsore della sua GSX-RR è finito in fumo a pochi minuti dal termine.
Fatica a trovare il ritmo anche la nuova Honda RC213V-RS "Open" portata al debutto da Hiroshi Aoyama: il giapponese è stato il più lento tra i piloti della Casa giapponese, ma pare che abbia problemi a trovare i giusti setting di elettronica per il nuovo motore con le valvole pneumatiche. Dietro di lui, infine, troviamo la ART-Aprilia di Danilo Petrucci.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments