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13esima pole e record per Marc Marquez a Sepang

Le due Honda scendono sotto ai due minuti, con Lorenzo a quattro decimi. Dovi quinto davanti a Rossi

Nonostante abbia già il titolo iridato in tasca, Marc Marquez continua a ritoccare tutti i suoi primati: a Sepang il pilota della Honda ha firmato la sua 13esima pole position stagionale (nuovo record della classe regina), realizzando un tempo davvero mostruoso se si pensa al caldo infernale che c'era oggi in Malesia. "El Cabronsito", infatti, ha fermato il cronometro sull'1'59"791. Un tempo che solitamente è pensabile solo in inverno, quando c'è leggermente più freddo.

In generale comunque le Honda sono apparse in evidente vantaggio rispetto alla concorrenza, perché oltre a Marc solamente Dani Pedrosa ha infranto la barriera dei due minuti, chiudendo a soli 182 millesimi dalla RC213V gemella. Una prestazione molto importante se si pensa che il pilota di Sabadell è stato costretto ad abortire uno dei suoi tentativi a causa di un piccolo errore.

Jorge Lorenzo si è confermato anche in qualifica il migliore degli inseguitori, ma come temeva la sua Yamaha è abbastanza lontata, visto paga oltre quattro decimi e forse ha patito un po' troppo il caldo. Sul passo di gara però il maiorchino sembra più ottimista di poter dire la sua.

La seconda fila si apre con una sorpresa, perché troviamo la Honda di Stefan Bradl: il tedesco della Honda LCR ha trovato il traino giusto, attaccandosi a Marquez proprio nel giro in cui ha ottenuto la pole e in questo modo è saltato davanti alla Ducati di Andrea Dovizioso, che su questa pista ha visto aumentare il suo gap nei confronti dei migliori, pagando ben nove decimi.

Se può essere una consolazione, il forlivese si trova in ottima compagnia, perché lo stesso ritardo lo paga anche Valentino Rossi: il "Dottore" non sembra aver ancora trovato il feeling ottimale con la sua M1 e probabilmente è stato rallentato anche dalla caduta avvenuta nel finale della FP4. Fatto sta che si ritrova a mezzo secondo da Lorenzo, ma almeno è in seconda fila.

Aleix Espargaro si è preso ancora una volta la palma di migliore delle "Open" ed aprirà la terza fila con la sua Forward Yamaha oltre alla schiera dei piloti distanziati di più di un secondo. Accanto a lui ci saranno poi i due britannici Cal Crutchlow e Bradley Smith, dai quali forse ci si attendeva qualcosina in più dopo la bella gara di Phillip Island.

Completa la top ten Alvaro Bautista, che si è guadagnato la Q2 con il miglior tempo in Q1. Insieme a lui è stato promosso Hiroshi Aoyama, che però nel segmento conclusivo non è riuscito a mostrare tutto il suo potenziale cadendo quasi subito. La quarta fila si completa con Pol Espargaro, rimasto ai box dopo essersi preso l'accesso diretto alla Q2: lo spagnolo si è fratturato il piede sinistro in una brutta caduta nella FP3, ma domani proverà a salire in sella alla sua Yamaha.

Da segnalare anche l'assenza di Andrea Iannone, dichiarato "unfit for race" dopo l'incidente di ieri con Marc Marquez che gli ha provocato una brutta contusione al braccio sinistro. Il quadro dei nostri si completa quindi con il 18esimo posto in griglia del sammarinese Alex De Angelis, giusto davanti alla ART-Aprilia di Danilo Petrucci.

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