Sepang, Libere 2: Rabat mette le cose in chiaro

Il violento acquazzone che si abbattuto su Sepang prima della MotoGp ha obbligato ad una lunga sosta ai box anche i piloti della Moto2 nella seconda sessione di prove libere. Quando è stato il turno della classe di mezzo, infatti, la pista era troppo asciutta per le gomme rain, ma troppo bagnata per le slick. Condizioni che di fatto hanno ridotto l'azione a solo una ventina di minuti, quelli conclusivi.

Una volta che l'asfalto si è asciugato, tutto è tornato alla normalità, con il leader del Mondiale Esteve Rabat che ha fatto segnare il miglior tempo in 2'07"729, arrivando a ritoccare di circa tre decimi la performance di questa mattina di Johann Zarco e staccando di quasi mezzo secondo Maverick Vinales, che ha fatto un bel salto avanti rispetto al turno mattutino.

Discorso che vale anche per la seconda Kalex della Marc VDS, quella di Mika Kallio: al finlandese però il terzo posto non basta, perché se vuole tenere i giochi ancora aperti deve riuscire almeno a stare davanti al compagno. La top five si completa con Luis Salom, che sembra quindi aver superato i problemi alla spalla relativi alla caduta di Phillip Island, ed un ritrovato Takaaki Nakagami. Dopo il miglior tempo di stamani, Zarco invece si è dovuto accontentare dell'ottavo tempo, alle spalle anche di Jonas Folger e Thomas Luthi.

Purtroppo nelle primissime posizioni non c'è nessuno dei piloti italiani: il migliore è stato Mattia Pasini, che però si è dovuto accontentare di chiudere 14esimo. Ha mostrato qualche passo avanti il rientrante Roberto Rolfo, 20esimo con la Suter del Tasca Racing, mentre Lorenzo Baldassarri e Franco Morbidelli sono rispettivamente 23esimo e 24esimo.