Lorenzo: "La gomma anteriore era difettosa"
Jorge parla di sfortuna, ma allo stesso tempo di fortuna, visto che le cadute gli hanno garantito il secondo posto
Al termine della gara di Phillip Island, Jorge Lorenzo ha spiegato di ritenersi sfortunato, ma allo stesso anche un po' fortunato: il maiorchino della Yamaha è stato rallentato da una gomma anteriore difettosa, che gli ha impedito di battagliare con Valentino Rossi fino alla fine. Nonostante tutto, grazie alle numerose cadute degli avversari, è riuscito a portare a casa un secondo posto che non ha complicato poi troppo la sua corsa verso il secondo posto nel Mondiale.
"E' stata una giornata fantastica per la Yamaha, perché era tantissimo tempo che non facevamo primo, secondo e terzo. Sinceramente però sono molto dispiaciuto perché ci è toccata una gomma anteriore difettosa. A Valentino era già successo ad Austin ed oggi è toccato a me lo stesso problema: il lato destro era perfetto, mentre quello sinistro si è distrutto fin dall'inizio della gara. Peggiorava di giro in giro ed ho dovuto iniziare a piegare sempre di meno, alzando molto i tempi. Sono stato fortunato a finire secondo, perché senza cadute sarei arrivato quinto o sesto. Da una parte quindi sono contento per il risultato, ma dall'altra deluso dalla Bridgestone che quest'anno non riesce a darci delle gomme sempre costanti" ha detto.
I punti da recuperare sul compagno di box infatti sono solo 8 e quindi resta molto ottimismo in vista delle prossime gare: "Oggi sono stato davvero fortunato a perdere solo 5 punti su Valentino, perché oggi ne avrei potuto lasciare per strada anche 15 o 20. Diciamo che quello che mi ha tolto la gomma difettosa, me lo ha ridato la sfortuna degli altri che sono caduti. In condizioni normali credo che a Sepang e Valencia potrò tornare a lottare per la vittoria".
Quella di Valentino è stata anche la quarta vittoria di fila della M1, ma secondo Jorge il punto di riferimento continua ad essere la Honda, anche se con meno margine rispetto a qualche mese fa: "Credo che ci siamo avvicinati, perché la moto è migliorata rispetto all'inizio della stagione. Ma in generale la Honda ha ancora un qualcosina in più. Ad Aragon per esempio è stata una gara strana e comunque le Honda andavano molto forte. A Motegi siamo stati sempre veloci, ma anche lì Marquez ha pensato soprattutto a conquistare il Mondiale e magari non ha rischiato al 100%. Qui Marc era primo da solo prima di cadere. Quindi sì, siamo più vicini, ma dobbiamo ancora lavorare per raggiungerli".
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