Phillip Island, Libere 2: Lorenzo cade, ma è in vetta
Il pilota della Yamaha precede Marquez. Cadono pure Iannone e Dovi, terzo e quarto davanti a Rossi
La seconda sessione di prove libere del Gp d'Australia di MotoGp è stata particolarmente movimentata, con parecchi big che sono andati a conoscere da vicino l'asfalto del tracciato di Phillip Island: scorrendo la classifica, infatti ben tre dei primi quattro fanno parte di questo elenco.
Soprattutto ne fa parte il leader Jorge Lorenzo, che nel finale della sessione ha perso l'anteriore della sua Yamaha all'ingresso della curva 4: una caduta senza particolari conseguenze per lui, ma decisamente rovinosa invece per la sua M1. Il maiorchino comunque è in ottima compagnia, perché nello stesso punto sono finiti a terra anche Pol Espargaro ed Hiroshi Aoyama.
Scivolata a parte, il maiorchino ha firmato la miglior prestazione assoluta di giornata in 1'29"602, un tempo che gli ha consentito di distanziare di 150 millesimi la Honda del bi-campione del mondo Marc Marquez, che proprio nel finale si è rifatto sotto in classifica dopo essere stato un po' in ombra per tutta la giornata.
Seguono le due Ducati di Andrea Iannone ed Andrea Dovizioso, distanziate rispettivamente di due e tre decimi: anche i due Andrea hanno danneggiato abbastanza le loro GP14.2, perdendo l'anteriore entrambi alla curva 10. Diverse solamente le tempistiche: il pilota ufficiale è caduto quasi subito, quello del Team Pramac a pochi secondi dalla bandiera a scacchi. Per entrambi comunque non ci sono state conseguenze.
Quinto tempo invece per la Yamaha di Valentino Rossi, ma anche il suo distacco, appena 352 millesimi, è piuttosto basso. Del resto, parliamo di una sessione che ha visto i primi dieci tutti racchiusi nello spazio di appena 687 millesimi. Dunque, nella FP3 di domani mattina è lecito attendersi una grande battaglia per accedere direttamente alla Q2.
Dopo il miglior tempo della mattinata, Aleix Espargaro non è riuscito a ripetersi con la sua Forward Yamaha "Open", aprendo la schiera di coloro che sono rimasti sopra alla soglia dell'1'30". Lo spagnolo precede Cal Crutchlow, il fratello Pol, l'altra Ducati di Yonny Hernandez, ed un deludente Dani Pedrosa, solo decimo con l'altra Honda ufficiale.
Al momento quindi sarebbero esclusi dalla Q2 Bradley Smith, che però paga solamente 24 millesimi, e Stefan Bradl. In grandissima difficoltà invece Alvaro Bautista, che è addirittura 15esimo con la sua Honda Gresini, alle spalle anche delle "Open" di Nicky Hayden ed Alex De Angelis. 20esimo tempo, infine, per la ART-Aprilia di Danilo Petrucci.
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