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Alonso conquista Monza e torna in lizza nel mondiale

Dietro alla Ferrari c'è Button secondo seguito da Massa. Ritirato Hamilton per una toccata

Con la diciottesima vittoria della Ferrari a Monza, Fernando Alonso si rilancia nel mondiale piloti di Formula 1 sfruttando il ritiro di Lewis Hamilton dopo il contatto della McLaren con la F10 di Massa. La Ferrari è stata perfetta in questo week end e lo spagnolo ha potuto segnare vittoria, pole e giro veloce a dimostrazione di una superiorità che è stata schiacciante di fronte ad un pubblico di 85 mila tifosi tutti in festa per il ritorno del Cavallino alla ribalta. L'asturiano ora è a soli 21 punti dal nuovo leader del mondiale Mark Webber con 187 punti ed è terzo nella graduatoria generale, preceduto anche da Hamilton fermo a 182 punti. La squadra diretta da Stefano Domenicali non ha commesso errori ed è stata determinante al pit stop, quando Alonso è riuscito a prendere il comando della corsa al 37. giro. Jenson Button, infatti, è stato in testa alla corsa dal via (la partenza dell'asturiano non è stata troppo brillante!) e ha saputo difendersi al comando alla grande nonostante avesse una monoposto molto meno veloce sul dritto con un'ala più carica per sfruttare l'F-duct. L'inglese si è lamentato con il muretto per la scelta di averlo fatto rientrare prima della Rossa perché era convinto di poter contrastare il passo della Ferrari. Alonso nel giro che è rimasto in pista ha effettuato una tornata al limite e ha beneficiato di un pit stop fantastico, per cui Jenson si è ritrovato al secondo posto. Button ha ottenuto il massimo che la sua vettura gli poteva concedere, perché non appena Alonso è passato in testa ha infilato una serie di giri veloci che hanno annichilito qualsiasi sua reazione. Fernando è stato anche autore di un lungo alla prima variante che ha consigliato il ferrarista a controllare l'andamento della corsa senza prendere altri rischi inutili (aveva toccato il diffusore della McLaren all'uscita della Prima Variante). Il week end glorioso della Ferrari è completato dal terzo posto di Massa che ad un certo punto ha sperato di andare a prendere il pilota della McLaren, ma poi ha preferito accontentarsi di un podio molto importante. Sebastian Vettel è quarto con una Red Bull che non è mai stata in grado di lottare per le posizioni di vertice: il tedesco ha accusato un problema che sembrava costringerlo allo stop, ma Sebastian è stato abile a seguire le indicazioni dei tecnici che gli hanno fatto resettare l'elettronica per riprendere una corsa che sembrava compromessa. Vettel ha dimostrato che le gomme morbide non soffrivano a Monza: la sua Red Bull ha insistito con il treno di option fino al penultimo giro di gara, per consolidare un margine di tempo su Rosberg, quinto, che gli permettese di difendere la quarta posizione anche dopo la sosta ai box che era obbligatoria. Webber passa al comando della classifica, ma non può certo essere soddisfatto di un sesto posto ben al di sotto delle aspettative della Red Bull Racing. Il grande sconfitto del week end è stato Lewis Hamilton che ha osato un attacco a Massa nel corso del primo giro alla Variante della Roggia: la McLaren non aveva abbastanza spazio per entrare in chicane senza toccare la Rossa e nel contatto ha rotto la sospensione anteriore destra. "E' stata colpa mia!" ha ammesso onestamente il "moretto". Gara consistente di Rosberg che restituisce un po' di fiducia alla Mercedes che guadagna punti anche dal nono posto di Schumacher. Bravo Hulkenberg a difendere il settimo posto della Williams, consolidato dal punticino iridato raccolto anche da Barrichello. Anonima la prestazione della Renault con Kubica solo ottavo. I ferraristi sono in tripudio: Monza potrebbe essere davvero la svolta della stagione per la Rossa... FORMULA 1, Gp Italia, Monza, 12/09/2010 La classifica della gara 1. Fernando Alonso - Ferrari - 53 giri in 1.16'24"572 2. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +2”9 3. Felipe Massa - Ferrari - +4”2 4. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - +28”1 5. Nico Rosberg - Mercedes - +29”9 6. Mark Webber - Red Bull-Renault - +31”2 7. Nico Hulkenberg - Williams-Cosworth - +32”8 8. Robert Kubica - Renault - +34”0 9. Michael Schumacher - Mercedes - +44”9 10. Rubens Barrichello - Williams-Cosworth - + 1'04”2 11. Sebastien Buemi - Toro Rosso-Ferrari - +1'05”0 12. Vitantonio Liuzzi - Force India-Mercedes - +1'06”1 13. Vitaly Petrov - Renault - +1'18”9 14. Pedro de la Rosa - Sauber-Ferrari - +1 giro 15. Jaime Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari - +1 giro 16. Adrian Sutil - Force India-Mercedes - +1 giro 17. Timo Glock - Virgin-Cosworth - +2 giri 18. Heikki Kovalainen - Lotus-Cosworth - +2 giri 19. Lucas di Grassi - Virgin-Cosworth - + 2 giri 20. Jarno Trulli - Lotus-Cosworth - + 2 giri 21. Sakon Yamamoto - HRT-Cosworth - + 2 giri Giro più veloce: di Alonso in 1'24”139 La classifica del campionato: 1. Webber 187; 2. Hamilton 182; 3. Alonso 166; 4. Button 165; 5. Vettel 163; 6. Massa 124; 7. Rosberg 112; 8. Kubica 108; 9. Schumacher 46; 10. Sutil 45; 11. Barrichello 31; 12. Kobayashi 21; 13. Petrov 19; 14. Hulkenberg 16; 15. Liuzzi 13; 16. Buemi 7; 17. de la Rosa 6; 18. Alguersuari 3. La classifica del campionato costruttori: 1. Red Bull-Renault 350; 2. McLaren-Mercedes 347; 3. Ferrari 290; 4. Mercedes 158; 5. Renault 127; 6. Force India-Mercedes 58; 7. Williams-Cosworth 47; 8. Sauber-Ferrari 27; 9. Toro Rosso-Ferrari 10.

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