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Whiting: "Bianchi ha rallentato, ma ha perso aderenza"

La FIA ha mostrato un nuovo filmato ai giornalisti e pensa ad introdurre un limite di velocità con le bandiere gialle

Whiting:

Si è concluso da pochi minuti l'incontro che la FIA ha organizzato per chiarire le cause dell'incidente di Jules Bianchi durante il Gp del Giappone. Una conferenza che si è svolta a porte chiuse per le telecamere, in quanto sono state mostrate le immagini di quanto accaduto al francese, catturate dal circuito chiuso del tracciato di Suzuka.

Stando a quanto riferito da chi ha avuto modo vedere il filmato, Jules ha perso il controllo della sua Marussia su una parte più bagnata dell'asfalto, riuscendo a riprenderlo parzialmente e finendo per infilarsi drammaticamente sotto al trattore che stava recuperando la Sauber di Adrian Sutil, che invece aveva completato la sua uscita con un testacoda.

Il direttore di gara Charlie Whiting ha spiegato che: "Bianchi ha effettivamente rallentato, si è trattato di un problema di aderenza". Poi è sceso più nel dettaglio, aggiungendo che il francese è uscito di pista a 212 km/h, mentre nel passaggio precedente era transitato a 215 km/h, quindi aveva rispettato le direttive.

Per quanto riguarda la decisione di non ricorrere all'uso della safety car, ha aggiunto: "Non c’è stata subito la safety-car perchè la Sauber era già stata quasi completamente rimossa in quanto era in procinto di essere posizionata oltre le barriere. Ad ogni modo la distanza tra tra la pista e la Sauber uscita poco prima era ampia. Riguardo il trattore, esso è stato fatto uscire sotto la responsabilità della direzione gara ed è sempre stato sotto il suo controllo. In futuro i mezzi pesanti verranno gestiti con cautela estrema".

E qui c'è stato un altro passaggio interessante: pur non avendo ancora un dato preciso sulla velocità a cui è avvenuto l'impatto, Whiting ha aggiunto che anche l'urto contro le barriere sarebbe stato molto violento e che avrebbe potuto ricordare quello di Heikki Kovalainen a Barcellona nel 2008, quando la McLaren del finlandese si infilò sotto le protezioni in gomma (in quel caso fortunatamente senza particolari conseguenze per il pilota).

Il problema di fondo secondo la Federazione è che le direttive per i piloti non sono precise in regime di bandiera gialla, per questo potrebbe essere imposto un limite di velocità nei settori dove viene sventolata: "Probabilmente la miglior decisione è togliere ai piloti la discrezionalità sul quanto rallentare allo sventolare delle bandiere gialle". Anzi, della questione si parlerà già domani in una riunione con le squadre, per capire in che contesto sia applicabile la cosa e come.

Infine, c'è stato anche un intervento del presidente Jean Todt, breve ma piuttosto chiaro: "La Federazione deve assicurare che incidenti come quello di Jules non si ripetano mai più, ho totale fiducia nei miei uomini, ma detto questo, dobbiamo imparare da quanto accaduto".

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