Morbidelli: "Non vedo l'ora di ricominciare"
Il pesarese è impaziente di tornare sulla sua Cruze nella tappa cinese di Goldenport
Oggi Gianni Morbidelli ha preso il suo volo per l'Asia, diretto al primo dei quattro meeting con cui si concluderà in crescendo la stagione 2014 del campionato del mondo per vetture turismo. A Pechino e Shanghai sono previste quattro gare nel giro di otto giorni, poi la carovana si sposterà in Giappone ed il 16 novembre tutto si concluderà nella capitale mondiale dei casinò: Macao, sulla temibile pista cittadina. Le vetture ed il materiale dei team che partecipano al WTCC arriveranno praticamente all'ultimo minuto nei container partiti dall'Argentina, una trasferta da dimenticare per il pilota di Pesaro che attualmente è ottavo in campionato e vuole tornare a marcare punti a Pechino dopo essersi ritrovato le caselle vuote nelle due corse sudamericane.
"Vado in Cina con una voglia incredibile di rimettermi al volante: tra fine giugno e inizio ottobre una sola gara è un po' poco per dei piloti professionisti come quelli che corrono nel WTCC. Io personalmente ho dovuto un po' mordere il freno, mentre altri piloti in lotta del campionato hanno avuto modo di guidare, qualcuno anche di effettuare test con le auto del WTCC. Altri magari accontantarsi di vetture di altre categorie per tenersi in forma. Io invece nessuna delle due cose e quindi sono veramente carico e non vedo proprio l'ora di ricominciare. Mi spiace un po' che questo avvenga in un tracciato come quello di Pechino, che sembra una di quelle piste molto tortuose e poco tecniche che da un lato non permettono ad un pilota di aggiungere qualcosa al pacchetto pilota-vettura e che inoltre non sembra essere l'ideale per le Chevrolet" ha detto "Morbido".
"La RML che costruisce le Cruze in Inghilterra ha realizzato un kit di sviluppo che prevede nuove geometrie delle sospensioni ed un ritocco all'aerodinamica, ma credo che arrivando veramente all'ultimo minuto i container nel paddock avremo forse solo il tempo di scaricare le vetture ed i materiali, non sembra che ci sarà modo di lavorare con calma sulle macchine, almeno non a Pechino. Ma le novità ci saranno utili da Shanghai in poi e mi auguro possano aiutarmi a finire bene la stagione con almeno un buon risultato. Finire bene è importante perché ti porti dietro la motivazione anche lungo tutto il periodo invernale, quando poi ti metti a cercare di gettare le basi per l'anno seguente. Oggi è ancora presto per parlare del 2015, ma non nascondo che mi sono trovato talmente bene con Rene Munnich ed il suo team che se potessimo continuare a lavorare insieme anche in futuro ne sarei veramente entusiasta" ha aggiunto.
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