Wiser e Xin non si battono nemmeno a Zhuhai!
Il varesino e il cinese la spuntano nella prima gara "di casa" precedendo la Gallardo di Toshiyuki Ochiai
Inserita nel contesto del tradizionale Pan Delta Super Racing Festival dopo la cancellazione dell'evento coreano di Yeongam, la prima trasferta cinese del Blancpain Super Trofeo Asia nella stagione 2014 è stata l'occasione per offrire a un pubblico numeroso e dal palato sopraffino come quello di Zhuhai lo spettacolo del monomarca riservato alle Lamborghini Gallardo LP570-4.
Ad appena quindici giorni di distanza e moltissimi chilometri più a sud rispetto al Giappone, il successo ha sorriso una volta di più alla coppia formata da Massimiliano “Max” Wiser e dal compagno di squadra nonché collega di lavoro nella vita Jiang Xin, il quale era finalmente impegnato “in casa propria”. La classifica finale ha dunque offerto a livello assoluto un replay dei risultati di Sepang e del Fuji, nonché di Sentul, dove tuttavia il driver varesino era coadiuvato nell'abitacolo dal fratello Andrea Wiser anziché dal cinese.
Sino a metà della corsa, il comando delle operazioni è stato appannaggio della coppia della supercar numero 11, affidata ai nipponici Hironori Takeuchi-Akihiko Nakaya, che in seguito ha dovuto gettare la spugna. Lo stesso è capitato ai malesi Zen Low Suan Chuan-Afiq Ikhwan Yazid, che si sono mantenuti fra i primi tre delle gara finché non sono fuoriusciti dalle posizioni da podio con il bolide numero 69, in coincidenza con il pit-stop obbligatorio. Più regolare la prova del cingalese Dilantha Malagamuwa e di Ken Urata, suo coéquipier sin dalla tappa precedente in Giappone, che sulla vettura numero 24 non hanno mai ceduto una posizione che avrebbe potuto farli entrare fra i top three della corsa per tutti i 50 minuti di svolgimento della competizione.
La cavalcata decisiva della “Lambo” numero 9 di Wiser e Xin è pertanto cominciata verso metà delle ostilità in pista, per tradursi in un successo sonante davanti al sempre più promettente giapponese Toshiyuki Ochiai, con la Gallardo contraddistinta dalla cifra 12. Quest'ultimo, dominatore della Classe AM, ha preceduto nella graduatoria di categoria l'italiano Carlo Piero Mantoni, peraltro quarto assoluto, che sul bolide numero 2 ha per molti versi compensato le mirabolanti prestazioni di inizio stagione del connazionale Andrea Garbagnati.
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