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La Pirelli prevede tre pit stop a Singapore

Paul Hembery: "La differenza fra le due mescole è stata maggiore di quello che ci aspettavamo"

Con 23 curve, Singapore è la pista con il maggior numero di colpi di scena della stagione, come dimostrato dalla storia della gara. Sebbene il Gran Premio si svolga di notte, le temperature ambientali e, in particolare, l’umidità sono estremamente elevate, com’ è stato durante le prove libere di questa sera.

Se si considerano le ridotte vie di fuga, si comprende perchè Singapore è una delle gare più imprevedibili dell’anno. Tre pit-stop sono più probabili, se si tiene in considerazione il possibile ingresso della safety car. Il P Zero Red supersoft ed il P Zero Yellow soft sono gli pneumatici scelti per il fine settimana: tra le due mescole c’è stata oggi una differenza di circa 2"5 al giro.

Questo divario si potrebbe ridurre a seconda della gestione del ritmo di gara e della progressiva gommatura della pista: oggi, sull’asfalto c’erano molti detriti lasciati dalle competizioni concomitanti che riempiono il programma del weekend; inoltre, questa mattina, poco prima che le monoposto scendessero in pista, è caduta una leggera pioggia. La differenza di tempo sul giro trasforma la supersoft nella scelta preferita per le qualifiche, e questo influenzerà l’intera strategia di gara.

In passato, il Gran Premio di Singapore ha sfiorato le due ore – a causa della velocità relativamente bassa e delle frequenti interruzioni. Come risultato, la strategia sarà assolutamente fondamentale: le squadre cercheranno di guadagnare un vantaggio tattico grazie ai tempi dei loro pit stop. Il tempo più veloce della giornata è stato segnato da Lewis Hamilton, Mercedes, nella FP2 con lo pneumatico supersoft: 1'47"490. Tuttavia, la Ferrari di Fernando Alonso – più veloce nella FP1 – è stata più lenta di solo un decimo di secondo, con lo stesso pneumatico.

Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport: “La differenza tra le due mescole è stata forse maggiore di quella che ci aspettavamo, ma la natura della pista e le condizioni sono tali che è improbabile avere ulteriori variazioni durante il weekend. Con l’alta incidenza di ingresso di safety car e il vantaggio della velocità delle gomme supersoft, la strategia sarà un fattore chiave sin dall’inizio delle qualifiche. Le strategie dovranno essere ovviamente flessibili, ci aspettiamo di vedere tre soste. Come previsto, il degrado termico sarà la sfida più grande qui a Singapore: attualmente i livelli di degrado delle mescole soft e delle supersoft non sono molto differenti. Dobbiamo analizzare i dati per avere un’idea più completa della strategia migliore per la gara, ma la gestione gomme giocherà evidentemente un ruolo significativo”.

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