Rossi: "In Ducati perché ero arrabbiato con Yamaha"
Valentino si è confidato con MotoGp.com su tanti temi a pochi giorni dalla sua gara di casa a Misano
A poche ore dall'inizio del weekend di Misano, che rappresenta a tutti gli effetti la sua gara di casa, Valentino Rossi si è raccontato ai microfoni di MotoGp.com, trattando vari argomenti interessanti: dalla sua crescita di quest'anno, all'errore di passare in Ducati, fino al rapporto con Jorge Lorenzo.
Partiamo dal capitolo Ducati, con il "Dottore" che ha ammesso di averla scelta per le motivazioni sbagliate: "Nel 2010 è stato un errore andare alla Ducati. Ero arrabbiato con la Yamaha perché dopo avere vinto tanto con loro, hanno deciso di mettermi accanto un compagno di squadra molto forte come Lorenzo. Ero arrabbiato, ma adesso ho capito di aver sbagliato. Anche perché il trattamento in Yamaha è sempre stato paritario".
Per quanto riguarda il miglioramento di questa stagione, il cambiamento del suo stile di guida è stato sicuramente fondamentale: "Come prima cosa, il punto che mi ha fatto fare la differenza rispetto all’anno scorso è stata la frenata. Poi ho lavorato tanto sul mio stile di guida; con un anno d’esperienza in più sulla Yamaha, ho cercato di modificarlo e di adottare uno stile più moderno, che si adattasse maggiormente a queste gomme con le quali bisogna guidare la moto più con il corpo rispetto all’angolo di piega".
Sulla continua sfida con il compagno di box invece è partito dall'aspetto agonistico: "C’è una grande sfida in atto, che continuerá sino alla fine della stagione, perché io sono davanti in classifica, ma lui mi vuole raggiungere. Più o meno siamo lì. Inoltre dobbiamo cercare di battere le Honda anche in Campionato: Pedrosa non è troppo lontano!".
Poi è passato a quello dei rapporti personali: "Non ho mai litigato con Lorenzo, siamo grandi rivali ma i nostri rapporti sono buoni. C’è una bella atmosfera nel team, anche se naturalmente siamo "nemici". La storia dello scarico ad Assen è stato un errore della Yamaha, perché dovevano darne una a entrambi. Ma si è trattatodi una polemica per ridere, niente di toppo serio".
Nonostante la crescita, in questo 2014 però manca ancora qualcosa per renderlo completamente felice: "Sono felice ma non al 100% perché non ho ancora vinto, mi manca la vittoria!".
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