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Silverstone, Libere 3: Marquez cade ma resta davanti

Dovizioso si avvicina tantissimo a Marc con la soft e le Yamaha ritornano nelle prime posizioni

La terza sessione di prove libere del Gp di Gran Bretagna si è trasformata nell'ormai consueto "time attack" per dare l'assalto alla Q2 senza passare dalla Q1, regalando un grandissimo spettacolo negli ultimi dieci minuti, ma anche meno sorprese rispetto alla classifica di ieri.

Nonostante si sia reso anche protagonista di una scivolata a circa un quarto d'ora dal termine, Marc Marquez ha mantenuto la sua Honda in cima alla classifica cumulativa, risultando il primo capace di infrangere la barriera del 2'02" con il suo 2'01"96. Va detto però che quando è caduto si stava migliorando ancora in maniera sensibile.

Continua a brillare poi la Ducati di Andrea Dovizioso, che con la gomma morbida ha chiuso a soli 34 millesimi dal leader del Mondiale. Senza perdere tanto nell'ultimo settore, Andrea gli sarebbe anche potuto andare davanti, ma la nota positiva è che si trovava già in seconda posizione anche quando utilizzava la gomma media.

Questa mattina si è rivisto nelle prime posizioni Dani Pedrosa, che nel finale ha artigliato il terzo tempo a poco più di due decimi, precedendo le due Yamaha ufficiali di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che ancora una volta sono molto ravvicinate tra loro, ma in netta crescita rispetto a ieri. Il maiorchino poi ha avuto un momento di tensione praticamente a tempo scaduto, quando ha ostacolato Marquez procedendo lentamente in traiettoria.

Nel finale è riuscito a strappare un posto in Q2 anche Pol Espargaro, pure lui risalendo dopo essere rimasto fuori dalla top ten ieri. Perde colpi invece Stefan Bradl, precipitato al settimo posto ed anche autore di una caduta nei minuti conclusivi. Dietro al tedesco il quadreo della top ten si conclude con Bradley Smith, Andrea Iannone ed Aleix Espargaro, tornato a vestire i panni del miglior pilota "Open".

Questo vuol dire che Yonny Hernandez e Scott Redding alla fine non sono riusciti a centrare la Q2, pur essendoci andati molto vicini. Nella Q1 sicuramente se la dovranno vedere anche con le due moto factory di Alvaro Bautista e Cal Crutchlow, a loro volta esclusi. Più indietro, infine, Alex De Angelis e Danilo Petrucci, che hanno chiuso rispettivamente 17esimo e 20esimo.

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