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La prima vittoria Hyundai è una... favola

Neuville e Sordo hanno regalato alla Casa coreana una doppietta in Germania con la i20 WRC

Alzenau, la sede della Hyundai Motorsport, dista appena 225 km da Treviri, dove il Rally di Germania aveva il suo cuore pulsante, vale a dire il parco assistenza: forse non è stato un caso che il primo successo del marchio coreano nel mondiale rally sia arrivato proprio vicino alla porta di casa del team diretto da Michel Nandan.

E non è arrivata solo l’affermazione, ma si è materializzata la prima clamorosa doppietta con Thierry Neuville davanti a Dani Sordo. Lo Hyundai Shell World Rally Team in Germania ha dimostrato di cosa è capace ad appena 18 mesi dalla sua nascita: Volkswagen, Citroen e Ford devono cominciare a preoccuparsi, perché è in allestimento la nuova i20 WRC (la versione stradale sarà presentata al Salone di Parigi in ottobre) che l’anno prossimo le andrà a sfidare a viso aperto.

Il successo al Rally Deutschland resterà impresso nella storia della Casa perché è il primo nel WRC. Il più atteso e non preventivato. Una vera sorpresa: "Mi sembra di sognare – ha detto il team principal Nandanmai avrei potuto immaginare che alla nostra nona presenza nel campionato iridato avremmo registrato addirittura una doppietta! Sto vivendo una sensazione molto speciale. E' stato un fine settimana vissuto con alcune condizioni difficili ma il risultato ha dimostrato che la squadra sta crescendo molto in fretta”.

Thierry Neuville, belga di 26 anni, pilota di punta Hyundai, ha firmato il suo primo successo davanti al compagno di squadra, Dani Sordo per uno storico 1-2. Una doppietta che ha il sapore della favola: chi avrebbe creduto che la i20 WRC capottata nello shake down da Thierry in un terribile incidente (la vettura è finita in una vigna dopo aver piroettato sei volte in aria!) sarebbe salita vittoriosa sul podio dell’arrivo.

I meccanici Hyundai sono stati bravissimi a ripristinare la macchina in una notte: in 18 ore hanno trasformato un brutto anatroccolo piuttosto malconcio (specie dal lato del copilota Nicolas Colsoul) in un cigno. Certo per vincere non sarebbe bastato.

Per mantenere il clima della fiaba non poteva mancare anche un sortilegio: qualunque pilota fosse stato in testa al rally sarebbe finito fuori strada. Capitomboli spettacolari, cruenti per la meccanica, ma per fortuna non per gli equipaggi. Sebastien Ogier, Jari-Matti Latvala con le Volkswagen Polo R e Kris Meeke con la Citroen DS3 WRC sono stati costretti a uscire di scena per aver esagerato sulle insidiose stradine tedesche: “Abbiamo beneficiato della sfortuna di altri piloti costretti al ritiro - ammette Nandan -, ma eravamo in lotta per il podio: questo risultato riflette i grandi progressi che la squadra ha compiuto".

"Sono davvero felice per il team e quelli che lavorano in fabbrica a Alzenau – ammette Thierry Neuville – tutti hanno lavorato duro per anno per arrivare a festeggiare il mio primo successo in WRC. Non solo ma è arrivata anche una incredibile doppietta. Sono particolarmente grato con la squadra che ha fatto un lavoro fantastico dopo il capottamento di giovedì, per cui questo successo è ancora più incredibile. Siamo stati competitivi per tre giorni e siamo stati in grado di mettere pressione su Jari Matti e Kris poi costretti al ritiro. Ho cercato di mantenere la concentrazione al massimo per evitare errori che potessero farci risvegliare dal sogno. E, invece, si è materializzato un grande risultato che sicuramente non dimenticheremo mai ".

L’asfaltista Dani Sordo è tornato sulla i20 WRC con Marc Martí proprio in Germania (era dall’Argentina in maggio che non correva): è stato a lungo davanti al compagno di squadra belga, ma un testacoda per l’aquaplaning gli ha fatto perdere molto tempo...
"Questo è un grande risultato per tutta la squadra - ha detto Sordo – e sono orgoglioso di essere parte di questo fantastico 1-2. A dire il vero preferirei essere quello davanti, ma sono contento del secondo posto e felice del successo di Thierry. Devo dire che la squadra è cresciuta sia nell’organizzazione che nelle prestazioni della vettura. E la vittoria ci farà progredire ancora…”.

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