Una
24 Ore di Le Mans dai due volti per
Davide Rigon. Se da una parte c’è la grande soddisfazione per aver visto trionfare il team
AF Corse con la vettura gemella #51 degli amici
Gimmi Bruni, Giancarlo Fisichella e Toni Vilander, dall’altra resta il grande rammarico per aver visto sfumare il sogno dopo solamente poche ore di gara.
Dopo il tremendo incidente di
James Calado nelle qualifiche, gli uomini in rosso di
Amato Ferrari erano riusciti nel miracolo di ricostruire la
Ferrari 458 giusto in tempo per il warm-up finale di sabato mattina, facendo arrivare velocemente una nuova scocca. Purtroppo il grande sforzo è stato vanificato poche ore dopo il via quando
Davide è stato tradito da un problema tecnico costringendolo al ritiro definitivo.
"
E' stata una doccia fredda" commenta uno sconsolato
Davide Rigon. "
Devo fare i complimenti a tutto lo staff di AF Corse ed alla Ferrari. I ragazzi sono stati fantastici compiendo un vero e proprio miracolo. Hanno ricostruito praticamente tutta la macchina lavorando incessantemente la notte, permettendoci di tornare in pista per il warm-up. Purtroppo il sogno è durato solamente una manciata di ore. Un vero peccato".
Le premesse per far bene c’erano. Prima del ritiro la
Ferrari #71 stava recuperando: "
Il nostro ritmo era veramente buono. Stavo recuperando diverse posizioni e, quando ha iniziato a piovere, avevamo azzeccato la strategia" prosegue il vicentino. "
C’erano le premesse per far bene, ma queste sono le gare. Ora voglio solo fare un grande in bocca al lupo di pronta guarigione a James". Dopo il terribile incidente il britannico è stato portato in ospedale dove gli è stata riscontrata un edema cerebrale.
"
Ora voglio lasciarmi alle spalle questa delusione velocemente e pensare alla prossima sfida di Austin, con l’obiettivo di tornare a Le Mans il prossimo anno per un pronto riscatto". L’appuntamento con il
Mondiale FIA WEC è fissato dunque per il 20 settembre con il quarto appuntamento sul Circuito delle Americhe.
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