Ieri
Jorge Lorenzo aveva dato la sensazione di essere quello messo meglio di tutti dal punto di vista del passo a
Jerez de la Frontera e questa mattina probabilmente lo ha confermato nel warm-up del
Gp di Spagna di classe
MotoGp.
Il maiorchino della
Yamaha è stato l'unico ad infrangere la barriera dell'1'39", girando in 1'38"983. Ma non solo, perchè ha girato con una certa costanza sul passo dell'1'39" basso. Stesso discorso che vale anche per il poleman
Marc Marquez, che ha chiuso secondo a 257 millesimi. E chissà che
"El Cabronsito" non si sia scaramanticamente pentito della pole di ieri, visto che a Jerez è dal 2006 che non vince il pilota che scatta al comando del gruppo.
Tornando a scorrere la classifica, in terza posizione troviamo
Valentino Rossi: il
"Dottore" non è riuscito ad essere veloce come i primi due nelle primissime tornate, ma poi è stato più costante. Alla lunga, infatti,
Lorenzo e Marquez sono saliti sopra all'1'40", mentre il pesarese è sempre rimasto sotto a questa soglia con la sua
M1.
Completano la top five le due
Honda di Stefan Bradl e Dani Pedrosa, con quest'ultimo che ha un po' deluso le aspettative, beccando ben otto decimi dalla vetta. Tanti per uno che deve lottare per la vittoria. Dietro di lui hanno invece stupito
Yonny Hernandez, migliore tra i piloti
Ducati, e
Nicky Hayden, che invece ha svettato tra le
"Open" con la sua
Honda RCV1000R.
Da segnalare nel finale le cadute di
Karel Abraham e Danilo Petrucci: in particolare ha creato qualche attimo di apprensione quella dell'italiano, la cui
ART-Aprilia è stata vittima di un violentissimo highside in uno dei tratti più veloci della pista.
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