Era considerato il grande favorito fin dalla vigilia del weekend e
Dani Pedrosa ha aspettato la terza sessione di prove libere di
Jerez de la Frontera per piazzare la sua zampata: proprio nei minuti finali della sessione che ha deciso gli accessi diretti in
Q2, lo spagnolo ha piazzato la sua
Honda RC213V davanti a tutti con un crono di 1'38"769 realizzato con la gomma soft.
"Camomillo" è andato a prendersi gli applausi del suo pubblico staccando di poco più di un decimo la
Yamaha di Jorge Lorenzo, che fin dai primi minuti aveva piazzato la sua
M1 in cima alla classifica. E qui va detto che il maiorchino, a differenza del compagno di squadra, ha deciso di accantonare il nuovo telaio portato a Jerez almeno fino ai test di lunedì.
In terza posizione troviamo il leader del Mondiale
Marc Marquez: il pilota della Honda è staccato di 238 millesimi con la
RC213V gemella di quella del battistrada, ma quando ha girato con la gomma media ha sfoderato una serie davvero interessante di giri sul passo dell'1'39" basso che lo mettono ancora tra i favoriti per la gara di domani.
L'alternanza
Honda-Yamaha prosegue poi con il quarto tempo di
Valentino Rossi, a sua volta molto vicino, a circa tre decimi, e volentereso nel portare avanti il lavoro con il nuovo telaio della
M1 sviluppato per rendere la moto più stabile in staccata. Il
"Dottore" ha insistito con questo e gli esiti sembrano buoni.
La grande sorpresa però è senza dubbio il quinto tempo di
Colin Edwards, per la prima volta in stagione più veloce di
Aleix Espargaro con la
Forward Yamaha "Open". Le voci di un suo possibile pensionamento anticipato sembrano aver svegliato improvvisamente
"Texas Tornado", che ha sfoderato un 1'39"200 con cui ha messo in fila la
Honda di Stefan Bradl ed il compagno di squadra.
Solo ottava la migliore delle
Ducati, quella di
Andrea Dovizioso, alla quale non è servito più di tanto montare la gomma extra-soft, visto che è rimasta staccata di circa tre decimi dalle
Forward Yamaha. Il quadro dei piloti che accedono direttamente alla Q2 si completa poi con le due
Yamaha del team
Tech 3 affidate a
Pol Espargaro e Bradley Smith.
Questo vuol dire che ci attende una Q1 particolarmente accesa, perchè a contendersi gli unici due posti a disposizione nel segmento conclusivo saranno le quattro
Ducati di Michele Pirro, Andrea Iannone, dell'infortunato
Cal Crutchlow e di
Yonny Hernandez, ma anche la
Honda di Alvaro Bautista, che senza dubbio è stato la grande delusione della mattinata.
Da segnalare, infine, i problemi tecnici che hanno colpito la
ART-Aprilia di Danilo Petrucci, che ha iniziato a fumare vistosamente, obbligando il pilota italiano a rientrare ai box. Un duro colpo per lui, che purtroppo in questa stagione ha già rotto altri due propulsori.
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