A pochi giorni dalla sua nomina come nuovo responsabile della Gestione Sportiva della
Ferrari, Marco Mattiacci ha avuto la sua prima esperienza sul campo durante le prove libere del
Gp della Cina. Il sostituto del dimissionario
Stefano Domenicali è rimasto all'interno del box della Rossa ad osservare il lavoro dei suoi nuovi ragazzi e bisogna dire che se non altro la fortuna è stata dalla sua parte, visto che oggi le
F14 T sono sembrate più in forma rispetto al
Bahrein, con
Fernando Alonso che ha chiuso al secondo posto.
Poi però è stata la volta di affrontare i giornalisti e la sua chiacchierata è iniziata con il racconto della chiamata ricevuta dal presidente
Luca Cordero di Montezemolo: "
Ho ricevuto una telefonata alle 5.58 di mattina del venerdì, pensavo a un Pesce d'Aprile fuori tempo massimo, poi ho capito. Ho accettato subito: questa é una missione, non un'offerta di lavoro. Ringrazio tutti, da Montezemolo e Domenicali, e tutti coloro che hanno fatto sì che sia potuto arrivare qui".
Poi si è sentito subito di fare una promessa: che la
Ferrari lotterà per chiudere il gap che oggi la separa dai migliori. E che per farlo non farà necessiamente affidamento su dei rinforzi, perchè lui crede molto nel materiale umano di cui dispone la squadra del Cavallino.
"
Lotteremo, c'è un gap da colmare, ma lotteremo. Prime mosse? Prima vediamo cosa c'è di buono, poi eventualmente si cambia. Si possono fare degli interventi sul mercato, ma che ci diano la sicurezza di un forte valore aggiunto perché abbiamo una squadra eccellente. A Maranello c'è un incredibile numero di talenti, mai vista tanta passione in alcuna azienda al mondo e dobbiamo sfruttarli" ha spiegato.
E questo sarà fondamentale se si vuole convincere
Fernando Alonso a rimanere anche in futuro: "
Ritengo che Fernando Alonso sia un grandissimo professionista, probabilmente il migliore pilota in F1. Condivido la sua esigenza e credo che voglia vincere il Mondiale con la Ferrari, il sogno di ogni pilota è vincere un mondiale in Formula 1 con la Ferrari. Metteremo a disposizione qualunque cosa gli serva per un futuro molto solido".
Quando poi gli è stata fatta notare la sua inesperienza nel Circus,
Mattiacci non ha avuto problemi a professare una certa umiltà: "
Questo mi dà una grandissima motivazione. Sono una persona molto curiosa, che guarda molto gli altri. L'umiltà è il mio principio fondamentale: ascoltare e imparare". Poi però ha mostrato anche l'orgoglio per i grandi traguardi che ha già raggiunto nei suoi anni ferraristi: "
Sono in Ferrari da 14 anni. Sono uscito dall'Italia a 21. La mia esperienza internazionale l'ho fatta tra Asia, Stati Uniti e Sud America. Il mio ruolo è sempre stato quello di assemblare team, esaltare talenti. Abbiamo sempre raggiunto risultati estremamente importanti".
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