Randy De Puniet si è dato parecchio da fare nella seconda e conclusiva giornata dei test organizzati sul tracciato di
Austin per portare avanti lo sviluppo della sua nuova
MotoGp. Il collaudatore francese ha messo insieme 62 passaggi del saliscendi texano, con un miglior crono di 2'05"85, migliore di circa mezzo secondo rispetto ai riferimenti della prima giornata.
Una prestazione arrivata con la gomma da gara, ma con temperature superiori rispetto a quelle che hanno caratterizzato il Gp di domenica. Un divario termico che comunque non giustifica il ritardo di oltre 2" dal giro più veloce realizzato da
Marc Marquez, che quindi resta un segnale evidente del terreno da recuperare, anche se la
XRH-1 continua a fare progressi.
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Sono soddisfatto perchè qui ad Austin abbiamo concretizzato dei significativi passi avanti per quanto concerne il controllo di trazione e l'apertura del comando del gas. Abbiamo lavorato duramente per perfezione la messa a punto della nuova elettronica, trovando un buon compromesso. Il pacchetto adesso è decisamente più competitivo e il telaio individuato sembra dare le risposte che ci aspettavamo" ha spiegato
De Puniet a fine giornata.
Randy è rammaricato solamente per non essere riuscito a simulare la qualifica: "
Con gomme da gara ci siamo migliorati tantissimo rispetto al primo giorno di prova: l’unico appunto è che non sono riuscito a realizzare un time attack nel finale per un piccolo incoveniente quando mancavano più soltanto 30 minuti al termine dei test. Ci riproveremo tra due settimane in Argentina".
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Abbiamo individuato il telaio con cui proseguiremo lo sviluppo, inoltre abbiamo compiuto passi avanti per quanto riguarda l'elettronica. Lasciamo Austin soddisfatti e con tanta voglia di riconfermare queste buone sensazioni in Argentina" ha concluso il project leader
Satoru Terada.
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