Domenica di Pasqua, sul circuito
Paul Armagnac di Nogaro, inizia la
Blancpain Sprint Series con la classica “Coupes de Pâques”. La formula del campionato è due corse per ogni evento, entrambe di un'ora, con cambio gomme obbligatorio a metà gara. In Francia, il programma prevede una manche domenica 20 aprile, l'altra il giorno dopo, lunedì di Pasqua. Il
team ROAL Motorsport affronta il campionato con due
BMW Z4 GT3: la numero 33 affidata ad
Alessandro Zanardi e la numero 34 per l'equipaggio formato da
Stefano Colombo e David Fumanelli, che concorrono per la “Silver Cup” riservata ai piloti “under 25”.
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Sono orgoglioso di disputare la Blancpain Sprint Series con BMW, che per me non è soltanto il marchio per cui corro, ma molto di più – ha affermato
Alessandro Zanardi –
E sono fiero di affrontare questa nuova avventura con un grande amico, qual è Roberto Ravaglia, e con il suo team ROAL Motorsport. Abbiamo svolto un buon programma di test pre-campionato ad Adria, Vallelunga, Paul Ricard e Misano e abbiamo appreso molte cose. Ci sono ancora alcuni punti interrogativi sul “set-up” della Z4 GT3 o su come utilizzare i pneumatici nel miglior modo possibile. Ma le prestazioni nei test sono state incoraggianti. Eppoi la gran turismo bavarese va guidato in un modo che per me è molto naturale, voglio dire che mi sento a mio agio. Ci sono ancora alcune cose da scoprire ma questo lo potrò fare soltanto in gara".
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Intanto sono felice di ricominciare. Che cosa mi aspetto? Permettetemi di rispondere in questo modo: spero che le mie prestazioni saranno molto vicine a quelle del migliore pilota BMW. Al campionato partecipano parecchi giovani piloti di talento, veloci e con vetture competitive. E poi ci sono i veterani, gente di grande mestiere. Lo schieramento è molto qualificato. La Z4 è sempre stata una vettura molto competitiva e non dovremmo essere lontani dalle altre squadre. Se riusciremo a raggiungere questo obiettivo, penso che sarà già un risultato realisticamente notevole. Va anche considerato che gli altri piloti hanno più esperienza di me in genere di competizioni. Ma il mio vero nemico sarà il caldo, le elevate temperature nell'abitacolo. Il sudore a contatto con le protesi degli arti inferiori e la pella mi produce un dolore acuto. Nel complesso mi aspetto una sfida difficile, ma certamente eccitante. Sarebbe comunque fantastico se alla prima gara riuscissi a entrare nella top ten" ha concluso
Alex.
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