Lewis Hamilton è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere nel Gp della Malesia: l'inglese con la Mercedes W05 ha ottenuto un tempo di 1'40"691, una prestazione a quattro secondi dall'1'36"935 di Mark Webber che aveva colto quella prestazione nella FP1 dello scorso anno. Proprio alla fine del turno l'ex campione del mondo si è anche reso protagonista di un innocua uscita nella sabbia dopo un bloccaggio delle ruote anteriori in fase di staccata.
Kimi Raikkonen ha portato la Ferrari ad appena 152 millesimi dalla freccia d'argento: il finlandese ha mostrato una Rossa molto più a suo agio rispetto al debutto in Australia ed è arrivato a 1'40"843 in 20 giri.
"Iceman" è riuscito a mettersi davanti alla seconda Mercedes:
Nico Rosberg è più staccato, visto che paga quasi quattro decimi dal compagno di squadra.
In quarta posizione di affaccia
Jenson Button che fa valere il valore dell'esperienza in casa McLaren, visto che l'inglese riesce a stare davanti al giovane compagno di squadra,
Kevin Magnussen. La MP4-29 dotata del nuovo muso è a mezzo secondo da Lewis Hamilton con 1'41"111, mentre il danese ha dovuto fare i conti dopo un'ora di lavoro per un improvviso calo di potenza della power unit Mercedes che è andata in protezione per un allarme: il pilota danese ha spento il motore, ma la monoposto è stata spinta in pit lane dove è stata ripristinata, consentendo a Kevin di tornare in pista a fine sessione.
Molto bene
Jean-Eric Vergne con la Toro Rosso STR9 sesto davanti alla deludente Red Bull RB 10 di
Sebastian Vettel: il tedesco ha coperto solo nove tornate pagando nove decimi dalla testa. La vettura del campione del mondo si dibatte ancora nei problemi tecnici che la penalizzano in pista.
Nico Hulkenberg è ottavo con la Force India con 1'41"642 davanti a
Felipe Massa con la Williams accreditata di 1'41"686, giusto un paio di decimi meglio del compagno di squadra
Valtteri Bottas.
All'ottima prestazione di
fa da contr'altare l'undicesimo tempo di Fernando Alonso: lo spagnolo con la F14 T è parso meno a suo agio del compagno di squadra ed è stato vittima anche di un testacoda, per cui non ha sfruttato al meglio il secondo treno nuovo di gomme hard, preferendosi poi dedicare a delle prove di partenza.
Testacoda innocuo per Adrian Sutil (Sauber) nel tratto di pista di rientro ai box, si sono girati anche Marcus Ericsson (Caterham) e (Williams) per la pista ancora molto sporca e scivolosa.
Male la Lotus di Romain Grosjean che si è fermata al secondo giro e ha dovuto abbandonare la monoposto in pista: prosegue il momento difficile della squadra di Enstone che non riesce a trovare l'affidabilità minima per girare con la E22 che continua a manifestare problemi tecnici importanti. Non è andata meglio a Pastor Maldonado che ha visto fumare il suo retrotreno per un guaio al turbo ed è stato costretto a rientrare in pit lane spinto dai commissari di percorso.
Non ha praticamente girato anche Segio Perez con la seconda Force India: il messicano è rimasto inattivo al box dopo un paio di installation lap per un problema all'unità Mercedes.
Problemi seri anche per la Caterham CT05 di Kamui Kobayashi che ha accusato guai alla batteria della sua power unit Energy F1 della Renault: il giapponese si è arreso dopo cinque giri senza tornare in pista nella prima sessione. Le nuove power unit hanno patito il caldo e l'umidità malese...
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